12 Giugno 2011, 08:13
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Un tornado politico di dimensioni ciclopiche si è abbattuto su Vittoria, che ha visto ex comunisti con ex postfascisti, democristiani apparentarsi con il centrosinistra e con Sel ed esponenti dell’IdV locale andare in rotta di collisione con i propri vertici.
Gli effetti di questo tornado hanno portato a uno, scontato, ballottaggio.Si sfideranno per la poltrona di palazzo Iacono Giuseppe Nicosia, sindaco uscente del Pd e vincitore del primo turno, e Carmelo Incardona, ex assessore regionale trasmigrato recentemente a Forza del Sud.
Vittoria da sempre isola “rossa”, guidata dalla Liberazione ad oggi da sindaci solamente di sinistra, sta attraversando un momento di forte cambiamento che ha fatto saltare gli steccati tradizionali delle divisioni politiche.
Lo storico ex sindaco, nonché ex assessore regionale, Francesco Aiello, per anni pilastro del partito comunista e poi dei Ds dopo esser entrato in conflitto con l’ala cittadina del Pd, ha dato vita a una campagna elettorale che si é protratta per oltre un anno e che ha visto l’alleanza, a sorpresa, della sua lista civica con l’Mpa guidato dal governatore Raffaele Lombardo.
Come in una storia di Giovannino Guareschi, il Peppone Aiello e il don Camillo Lombardo, data la sua estrazione democristiana, si sono trovati l’uno accanto all’altro a lottare per la poltrona di primo cittadino. Il risultato è stato egregio, considerando che Aiello ha conquistato circa il 20% dei consensi e la sua lista è stata la più votata in assoluto.
La performance elettorale di Aiello ha dato il là a scenari che solo qualche anno fa sarebbero stati da fantapolitica. A chi andranno i voti dell’ex sindaco? I suoi sostenitori, nel tam tam mediatico di facebook, dicono che “il nemico del mio nemico è mio amico”, quindi si andrà verso un appoggio alla lista di Incardona.
Ci sarà un’inedita alleanza tra “rossi” e “neri”. Dall’altra parte della barricata il Pd ha incassato il sostegno dell’Udc, entrato ufficialmente nella coalizione. Sostegno che ha portato però all’allontanamento dell’IdV. Il partito del gabbiano aveva un assessore designato, ma dopo l’accordo con i democristiani i vertici ragusani del partito dipietrista hanno commissariato la sezione di Vittoria.
La recente visita di Fabio Granata in città per una conferenza stampa sul referendum, tenuta con il sindaco Nicosia, ha tra l’altro visto l’appoggio del Fli, che a Vittoria non si è presentato alle urne, alla coalizione di centrosinistra. Scotta ancora tra i finiani la defezione di Incardona e il suo passaggio a FdS.
Il verdetto delle urne dirà se la città del ragusano sarà ancora governata dalla sinistra o se la nuova alleanza Incardona – Aiello – Lombardo darà risultati positivi e vincenti.
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12 Giugno 2011, 08:13