09 Giugno 2017, 06:18
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PALERMO – A volte tornano e… si ricandidano. E’ il caso di alcuni politici di lungo corso ed ex sindaci che hanno deciso di rimettersi in gioco in occasione delle imminenti elezioni amministrative dell’11 giugno. E’ il caso di Enzo Di Girolamo, candidato alla guida di Altofonte in provincia di Palermo. Per Di Girolamo sarebbe la quarta esperienza: è stato eletto sindaco per la prima volta nel 1993, l’ultima nel 2007. In occasione di questa competizione elettorale il gruppo politico di centrosinistra “Insieme per Altofonte”, di cui Di Girolamo è stato uno dei fondatori, potrebbe spaccarsi visto che in corsa per la stessa carica ci sono altri due candidati di quest’area. Tra questi anche Angelina Busellini, volto storico del panorama politico di Altofonte, già vicesindaco di Di Girolamo dal 2002 al 2007. A sfidarli altri “compagni” di centrosinistra come il sindaco uscente Antonino Di Matteo e Salvo Marfia. In campo anche Angela De Luca con “Lista civica per Altofonte”.
Un ritorno di un ex sindaco anche a San Giuseppe Jato dove Giuseppe Siviglia ha deciso di ricandidarsi. Siviglia ci riprova per la terza volta da indipendente: è stato sindaco del comune in provincia di Palermo dal 2002 al 2012. “Non era nelle mie intenzioni e nei miei programmi ricandidarmi – aveva dichiarato l’ex sindaco – le mie aspirazioni erano ben altre, ma in quest’ultimo periodo le pressioni dei cittadini sono state sempre più incalzanti perchè preoccupati dallo stato di salute del Comune”. Lo sfideranno Rosaria Agostaro, Vincenza Lupo e Gianfranco Giacono.
A Piana degli Albanesi scende in campo un big della politica regionale: si tratta del deputato regionale Pino Apprendi. In assemblea regionale dal 2006, Apprendi ha deciso di correre per conquistare il comune di Piana degli Albanesi.“Ho accettato questa proposta con entusiasmo – dichiara Apprendi – con la convinzione di poter dare un significativo contributo allo sviluppo di questa splendida cittadina, che conosco e amo sin dalla mia infanzia”. Apprendi dovrà scontrarsi contro l’ex vicesindaco Antonella Camarda, il dirigente dell’Anas Rosario Petta per il centrodestra, sostenuto da alfaniani e da Noi con Salvini e contro Vincenzo Petta, il candidato outsider che ha dalla sua il mondo pentastellato di Piana.
Grandi ritorni anche fuori dalla provincia di Palermo: A Paternò in provincia di Catania ha deciso di candidarsi a sindaco Nino Lombardo, classe 1927, è stato più volte vicesindaco e assessore al comune di Paternò. Lombardo è un politico di lungo corso: dal 1963 al 1976 ha occupato uno scranno all’Assemblea regionale siciliana ed è stato parlamentare dal ’76 al 1994, assistendo di fatto alla caduta della prima Repubblica. In campo a Paternò anche il giornalista Anthony Distefano, che ha incassato l’appoggio di Forza Italia ma anche di due deputati democratici come Luca Sammartino con la lista “Paternò 2.0” e Concetta Raia. I democratici, senza simbolo però, sostengono la candidatura del sindaco uscente Mauro Mangano. Il Movimento 5 Stelle schiera Salvo La Delfa. Sempre a Paternò scende in campo anche un altro politico di vecchia data come l’ex autonomista Nino Naso, già consigliere e assessore.
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09 Giugno 2017, 06:18