26 Agosto 2014, 10:41
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Dopo avere letto e sentito per settimane di tutto e di più su quanto è accaduto quel famigerato 5 agosto, da accuse totalmente prive di fondamento sino a dichiarazioni diffamatorie, passando attraverso maldestri e squallidi tentativi di fare notizia, adesso è il momento di dare voce anche a chi ha lavorato veramente!!!! E mi riferisco a chi ha lavorato con impegno costante e massima professionalità, per il buon fine del Piano Giovani Sicilia: sia dipendenti che collaboratori di Italia Lavoro, che ormai da diversi anni operano – su mandato del Ministero del Lavoro – con comprovati risultati, nell’ambito di progetti nazionali a ricaduta regionale.
Mi appare più che doveroso raccontare a chi ha denigrato in questi giorni il nostro lavoro, e soprattutto ai lettori ignari dell’ infondatezza di notizie mendaci che, a partire dal 27 giugno us (data di pubblicazione dell’avviso tirocini), ho visto ogni giorno colleghi di Italia Lavoro, senza distinzione di ruolo, dal dirigente, all’impiegato, al collaboratore, far fronte alle migliaia di richieste di chiarimenti in merito agli aspetti tecnici della piattaforma informatica.
Ciò nonostante la anzidetta “piattaforma informatica” non rientrasse nell’oggetto dell’affidamento alla ns Società. Tutti I colleghi si sono dimostrati estremamente disponibili e competenti nell’aiutare chiunque ne avesse bisogno, dal giovane che non riusciva a registrarsi,dall’impresa che non trovava il flag per inviare il messaggio all’aspirante tirocinante,dal disabile che per errore non aveva indicato la sua disabilità al momento della registrazione,dal responsabile del Cpi che non sapeva che indicazioni fornire ai giovani, sino al disperato che lamentava di avere inviato decine di mail al supporto tecnico (ETT) senza alcun esito. Ho visto colleghi mettere a disposizione il proprio pc per potere inoltrare la richiesta di DID online, oppure aiutare giovani ad inserire il proprio curriculum. Chi chiamava solitamente esordiva con un incipit del tipo: “Sappiamo che non ve ne occupate voi della piattaforma, ma siete gli unici che ci rispondete”.
Ho visto i colleghi mettere a disposizione il proprio numero di cellulare privato, richiamare gli utenti per verificare che avessero risolto il loro problema, tutto ciò senza badare assolutamente all’orario di lavoro, spesso senza fare neanche una breve pausa per il pranzo, sempre con competenza e professionalità. Senza parlare delle innumerevoli richieste di natura interpretativa e amministrativa, che sono state evase sia telefonicamente che attraverso decine e decine di f.a.q.. È un pugno allo stomaco constatare che, dopo tanto lavoro, svolto con convinzione, serietà ed abnegazione, ci sia qualcuno, che chissà per quali finalità, questo lavoro non esiti a volerlo mettere a repentaglio, senza sapere né chi siamo né come lavoriamo. Mi chiedo anche dove siano in questi giorni tutti quei giovani che ho sentito ringraziare e complimentarsi con i miei colleghi per l’aiuto ricevuto. Perché si lascia spazio solo a chi vuole insinuare, denigrare e infangare il lavoro degli altri? Ragazzi!! Perché non fate sentire la vostra voce?
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26 Agosto 2014, 10:41