08 Settembre 2013, 23:19
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PADOVA – Finalmente sorrisi in casa rosanero dopo la vittoria a Padova. Il primo a parlare è Abel Hernandez: “Sono contento per questi due gol: li dedico ai miei genitori che mi seguono sempre – dice l’attaccante – sono felice di essere rimasto, sono felice per i miei compagni e per la squadra, oltre che per i tifosi che ci seguono sempre in ogni campo. Dobbiamo continuare così. Abbiamo trovato finalmente il gioco, dobbiamo ritrovarci nella forza del gruppo e continuare così. Sono contento di essere rimasto e lascerò tutto in campo finchè resterò qua, faro bene per il mister e per la gente che come vedete ci segue ovunque. A chi dedico il gol? Ai miei genitori che mi sono sempre vicini. Ho mai pensato di lasciare il Palermo? Non ho pensato mai di andare via, se non c’è la firma non si può dire mai nulla. Rimanere è stata la scelta giusta, mentalmente sono al 100 per cento, fisicamente mi manca ancora il 30 per cento ,ma lavoro per arrivare al top”.
Poi palla a Gattuso: “Hernandez? Non lo scopro di certo io Abel, è un giocatore che appena si è messo l’anima in pace si allenato benissimo. Ho fatto di tutto per farlo rimanere, può fare trenta gol”.
“Dybala? A calcio si può giocare bene o male, io sbagliavo spesso ma non bisogna mai la voglia di lottare. Nessun mio giocatore deve mai camminare a testa bassa, io li voglio così. Quando ho visto i miei avversari che hanno cambiato, ho deciso di puntare sulle ripartenze con Lores e Troianiello. Ho mai temuto l’esonero? Credetemi, la cosa che temo di più è non allenare e lasciare la mia squadra. Amo il mio lavoro ed è quello che voglio fare, mi piace l’adrenalina e non vedo l’ora la mattina di andare sul campo per lavorare. Non lo faccio per i soldi ma per pura passione. Dybala deve migliorare moltissimo, ha grande talento ma eccede sempre nei tocchi di palla- prosegue Gattuso – in allenamento lavoreremo su questo. La serenità non è tutto, ci vuole anche il pepe. Quel pepe che fa correre tutti di più”.
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08 Settembre 2013, 23:19