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Abolizione reddito di cittadinanza, fissata la data per la raccolta firme

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24 Maggio 2022, 15:32

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PALERMO – Matteo Renzi rilancia la sua battaglia contro il reddito di cittadinanza e organizza la raccolta firme per il referendum abrogativo dal prossimo 15 giugno. Ad annunciarlo è lo stesso leader di Italia Viva in un Tweet annunciando l’avvio della campagna che mira all’obiettivo minimo di 500mila firme.

Alle parole di Renzi contro la misura bandiera del Movimento 5 stelle fa eco il presidente del partito di Renzi Ettore Rosato per cui il reddito di cittadinanza è uno “strumento sbagliato, va riscritto tutto. Siamo al paradosso che – scrive su Facebook Rosato – spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero. Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora”.

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Ma subito arriva la risposta dal fronte pentastellato con Carlo Sibilia che tuona: “Nonostante la pandemia, la guerra e la crisi energetica, Italia Viva lancia una raccolta firme per togliere il rdc ai poveri. I milionari non si toccano, ma chi prende 700€ al mese va stangato. Il solito Robin Hood al contrario. Il neo-rinascimento italo/arabo secondo i renziani”.

Secondo i dati dell’Inps “ad aprile 2022, i nuclei beneficiari di Reddito e Pensione di cittadinanza sono stati 1,19 milioni in totale (quasi 1,09 milioni RdC e 103mila PdC), con 2,65 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 561 euro”. Inoltre “nel mese la spesa è stata di 668 milioni di euro. La gran parte delle famiglie risiede al Sud e nelle Isole con 783.924 nuclei e 1.851.446  persone coinvolte (590,61 l’importo medio in queste Regioni)”.

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24 Maggio 2022, 15:32

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