Abramo commenta il risultato |”Nel voto incanalato il disagio”

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07 Marzo 2018, 12:38

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CATANIA – Un commento alle politiche. Un momento di riflessione sul post voto con un occhio, anzi due, alle prossime amministrative. Il candidato sindaco di E’ Catania, in conferenza stampa, rassegna la personale visione di quanto consegnato dalle urne nella tornata elettorale per le Politiche, evidenziando come il segnale arrivato dagli elettori sia chiaro e non vada sottovalutato. “Ci sono state indicazioni chiare, anche in vista delle amministrative – afferma Abramo. La vittoria del Movimento 5 stelle è stata netta e sbaglia chi pensa a un voto di protesta perché i Cinque stelle sono riusciti a intercettare la voglia riscatto di chi non si sente rappresentato”.

Un risultato, dunque, che non va sminuito per il candidato “civico” per le prossime amministrative. “Nel voto è stato incanalato il disagio e la richiesta di attenzione – prosegue il responsabile della Comunità di Sant’Egidio, come certificato anche da crollo del Pd”.

Colpevole, secondo Emiliano, di essere slegato dalla gente e dai suoi bisogni. “A destra la situazione non è certo migliore – continua: sentito visto Salvo Pogliese parlare di me come un generale senza esercito, ma è indubbio che Forza Italia, per la prima volta, non ha eletto nessuno a Catania. Dovrei dire quindi, che anche lui è senza esercito, un caporale senza esercito”.

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Emiliano parla di vittoria preoccupante per quanto riguarda la Lega, e del fatto che “evidentemente i partiti tradizionali sono saltati”. Dando nuova forza a chi da questi sarebbe scollegato. “Tante associazioni e cittadini vengono qui perché non vogliono più interfacciarsi con partiti tradizionali – sottolinea ancora – e credono nel nostro progetto, nel nostro programma”. Di cui Abramo ha elencato i primi tre punti: legalità, patto generazionale, lavoro e sviluppo. E poi decoro, centro storico, waterfront: “Le risposte semplificate alle quali ci stanno abituando – puzzano di lana caprina. Su questo tavolo invece ci sono proposte concrete”.

E infine, sul rilancio del civismo, sulla possibilità che nascano nuove esperienze in direzione di Palazzo degli Elefanti. “La città è impantanata e forse questo è il tentativo di riprenderla in mano – conclude. Il nostro progetto è aperto a tutti, anche alla buona politica e io guardo con simpatia a chi immagina un’alternativa”.

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07 Marzo 2018, 12:38

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