Abusi sessuali su minorenni | In carcere incensurato di 36 anni

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02 Aprile 2019, 18:53

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PALERMO – E’ una storia turpe quella che ha come protagonista un incensurato 36enne di una cittadina della provincia di Palermo arrestato dalla polizia per violenza sessuale su minori. Gli agenti della sezione reati in danno di minori e reati sessuali della squadra mobile del capoluogo hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo, Filippo Lo Presti. 

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Luisa Bettiol, del Pool diretto dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi, specializzato nelle indagini sui reati di tale natura, riguardano una triste vicenda di abusi reiterati negli anni subiti da tre piccole parenti dell’indagato, maturata nel contesto di una condivisione di spazi familiari, luogo normalmente deputato a proteggere bambini e adolescenti e non certo ad esporli a pericoli di tale gravità e portata. A fornire sostegno e protezione a una delle vittime degli abusi ed a sollecitarne la denuncia alla polizia è stata la cerchia degli amici intimi ed una insegnante dell’istituto scolastico frequentato da una delle ragazzine abusate: alle adolescenti, amiche e compagne di classe ed all’insegnante la ragazzina aveva confidato il motivo del suo malessere legato alle malsane attenzioni dedicatele dal parente.

L’atteggiamento a scuola della ragazza aveva lanciato, nel corso del tempo, alcuni segnali indiretti di dolore e sofferenza, di cui le persone a lei più vicine hanno avuto agghiacciante percezione solo a confidenze avvenute: la ragazzina aveva, per esempio, deciso di non partecipare ad una iniziativa in ambito scolastico sul tema delle violenza alle donne, probabilmente per evitare di rivivere l’afflizione degli abusi subiti, ma questo suo atteggiamento aveva portato le compagne di classe ad affrontare il problema e a consigliarle di parlare con l’insegnante, elemento determinante per salvare la ragazza e le sue parenti dagli abusi subiti. Le vittime sono state ascoltate da poliziotti, psicologi e magistrati ed hanno reso un quadro esaustivo e credibile degli atteggiamenti molesti ed aggressivi del parente. L’uomo è stato, quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere Pagliarelli.

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02 Aprile 2019, 18:53

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