24 Gennaio 2018, 16:12
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CATANIA – Due sorelline vittime dello stesso orco. Un prozio che avrebbe abusato delle due piccole, all’epoca dei fatti di 4 e 8 anni, mentre era in vacanza in Sicilia per le vacanze di Natale. Una pagina dell’orrore che ha trovato il suo primo epilogo giudiziario. La IV sezione penale del Tribunale di Catania, presieduta dal giudice Michele Fichera, a latere Stefano Montoneri e Domenico Stilo, ha condannato a 8 anni di reclusione S. G., 62 anni, per pedofilia. L’imputato, assistito dall’avvocato Luigi Bellissima del foro di Catania, è accusato di aver abusato la prima volta a dicembre 2011 e la seconda volta a dicembre 2014 delle due nipotine che sarebbero state costrette a subire violenze a sfondo sessuale. La più piccola delle sorelle in un momento di sfogo racconta tutto alla madre. A quel punto anche la sorella maggiore si confida con il genitore e svela gli abusi subiti dallo zio. Dopo la denuncia parte l’inchiesta della Squadra Mobile sotto il coordinamento della pm Laura Garufi e del procuratore aggiunto Marisa Scavo. Partono una serie di intercettazioni che inchiodano l’imputato, che vive a Milano. Ad ottobre del 2015 l’uomo è stato arrestato: dal carcere e finito ai domiciliari, fino alla scarcerazione di quattro mesi fa con una serie di prescrizioni e divieti di avvicinamento alle minori. Nel processo si sono costituite come parti civili le due bimbe e la madre, assistiti dall’avvocato Daniele Napoli. Il Tribunale ha condannato l’imputato al risarcimento del danno ed ha fissato una provvisionale di 10 mila euro per la madre e di 20 mila euro ciascuno per le bimbe. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro il termine di 90 giorni. La difesa ha già annunciato ricorso in appello.
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24 Gennaio 2018, 16:12