02 Maggio 2012, 16:55
1 min di lettura
Sostegno ai partiti? Neanche a parlarne. La loro visione della politica? Al servizio dei cittadini. Non hanno dubbi i candidati a sindaco di Palermo Rossella Accardo, sostenuta dal Movimento dei Forconi, e Gioacchino Basile rappresentante della lista civica “Liberiamo Palermo con Gioacchino Basile”, che hanno aperto il ciclo di incontri che, a Villa Filippina, ha visto confrontarsi gli aspiranti sindaci. Nel caso di una loro elezione che cosa farebbero nei primi 100 giorni a Palazzo delle Aquile, è la prima domanda. “Abbiamo già chiesto – ha risposto Rossella Accardo – al prefetto Latella di dichiarare il dissesto finanziario per il Comune e domani (oggi, ndr) , alle 19, a Piazza Verdi, avvieremo una raccolta firme per chiedere il risarcimento danni a chi ha portato la città in questa situazione. Siamo convinti che tutto quello che è dei palermitani debba restare alla città, per questo costituiremo una società per azioni e chiederemo ai cittadini di diventarne soci coinvolgendoli così nella gestione di ogni cosa”.
Per Gioacchino Basile ogni approccio deve partire “dal basso, dai bisogni dei cittadini”. La sua idea? Coniare una moneta solo per Palermo, l’Aquila, che dia fiato all’economia. Dura la sua presa di posizione nei confronti della macchina amministrativa. E sui dipendenti comunali annuncia: “Sono tantissimi ed è necessario che siano efficienti”.
Pubblicato il
02 Maggio 2012, 16:55