06 Giugno 2014, 06:06
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PALERMO – Potrebbe partire già a luglio la nuova Zona a traffico limitato che comprenderà, nei fatti, tutto il centro storico di Palermo. Ieri si è tenuta una riunione, in commissione Urbanistica, tra i consiglieri comunali e il neo assessore alla Mobilità Giusto Catania. Un’audizione servita a fare il punto della situazione sull’applicazione del Piano generale urbano del traffico e su via Maqueda.
Ma la novità più rilevante è proprio quella grande Ztl, denominata “1”, che comprende l’intero centro storico e che, stando a quanto annunciato in passato dall’amministrazione, dovrebbe partire a luglio. Un’intenzione sposata anche dalla commissione Urbanistica: “Abbiamo chiesto che si proceda alla attuazione della Ztl centro storico entro il mese di luglio – si legge in una nota del presidente Alberto Mangano – come era già stato annunciato dal precedente assessore Tullio Giuffrè. E’ questo il periodo migliore per avviare questo importante provvedimento in quanto alcune attività sono ferme nel periodo estivo e, con una buona informazione, si dà un naturale tempo ai cittadini di orientarsi e adattarsi alla nuova situazione”.
Un’indicazione accolta dalla giunta che adesso verificherà la fattibilità dell’operazione in tempi così brevi. La Ztl comprenderà i quattro mandamenti, mentre il Comune non ha ancora deciso quando fare partire la zona “2” che si estende fino all’asse Notarbartolo-Duca della Verdura. Le limitazioni contenute nel Pgtu riguarderanno i veicoli più inquinanti (accesso riservato alle auto a partire dalle Euro 3 e ai veicoli a due ruote a partire da Euro 2) ed è prevista l’attivazione di un sistema di controllo telematico, oltre che di una tariffazione ancora non quantificata ma che darà diritto a un pass. Un “brutto” ricordo per i palermitani che, sotto il sindaco Diego Cammarata, avevano dovuto sborsare dai 15 ai 50 euro a seconda della tariffa di riferimento per poi essere rimborsati, vista l’assenza del Put che oggi invece c’è.
Il Pgtu approvato lo scorso ottobre contiene già alcune indicazioni, che però andranno confermate (o modificate) nel piano ad hoc che andrà presentato in tempo utile. Secondo il Pgtu, la zona 1 andrà da piazza Giulio Cesare a piazza Verdi, avendo come limiti laterali il Foro Umberto I, corso Tukory e piazza Indipendenza. Ecco tutti i limiti nel dettaglio: Via Lincoln – Piazza Giulio Cesare – Piazza S. Antonino – Corso Tukory – Via Re Ruggero – Piazza Indipendenza – Corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza) – Corso Alberto Amedeo – Piazza Vittorio Emanuele Orlando – Via Goethe – Via Nicolò Turrisi – Via Villa Filippina – Piazza S. Francesco di Paola – Via Pignatelli Aragona – Piazza Giuseppe Verdi – Via Cavour – Piazza XIII Vittime – Via Francesco Crispi – Via Cala – Foro Umberto I. Previsto anche un anello esterno per consentire il parcheggio.
“Abbiamo convenuto – continua Mangano – di programmare incontri periodici al fine di monitorare il percorso di attuazione del Pgtu che il consiglio ha approvato sin dallo scorso mese di novembre. In questo senso, condividendo la nuova ordinanza che realizza nel primo tratto di via Maqueda una vera e propria Ztl. Abbiamo ribadito infine che le nuove pedonalizzazioni debbano essere approvate dal consiglio come stabilito nella delibera di adozione del Pgtu. Su questi punti l’assessore Catania si è trovato d’accordo e ha rilanciato la proposta di verificarne periodicamente l’attuazione”.
“Dall’incontro con l’assessore è emersa una comunione di intenti sulla necessità di accelerare quanto possibile le disposizioni approvate nell’ambito del Pgtu – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – a cominciare dalla Ztl A il cui periodo di implementazione migliore non può che essere quello estivo, dove i flussi di traffico sono meno intensi. Si è discusso anche della necessità di liberare dall’assedio dei pullman via Matteo Bonello e piazza Marina”. “Io ho chiesto il piano per le pedonalizzazioni – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – non sono d’accordo con alcune delle sei pedonalizzazioni che partiranno a breve, mentre sulla Ztl preciso che si tratta di quella di Cammarata. Più piccola, leggermente diversa, ma la nuova Zona rispecchia quella voluta dalla precedente amministrazione. Quel piano fu giustamente bocciato per l’assenza del Put, ma la bontà di quella scelta è sotto gli occhi di tutti visto che la giunta ci sta riproponendo la stessa cosa. Non c’è nulla di nuovo”.
L’audizione di ieri è servita però anche a fare il punto su Favorita e viale Regione siciliana. Il Comune sta infatti studiando alcuni correttivi: andando da Mondello verso il centro potrebbe essere obbligatorio girare in via Venere così da alleggerire la Favorita e Pallavicino, immettendosi invece in via dell’Olimpo o in viale Strasburgo anche in vista delle chiusure dei prossimi weekend; su viale Regione il Comune sta studiando soluzioni per evitare il tappo all’altezza dell’incrocio con viale Lazio, adottando alternative per l’inversione di marcia, mentre potrebbe diventare definitiva la soluzione adottata in questo momento in via Scobar alleggerendo il traffico in piazza Einstein. “Mi sembra che l’opera dell’assessore Catania parta bene, dimostra di avere le idee chiare sul traffico a Palermo – dice Tantillo – anche per quello che si sta facendo a piazza Verdi. Iniziamo col piede giusto, grazie anche al confronto tra l’amministrazione e il consiglio”.
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06 Giugno 2014, 06:06