11 Novembre 2014, 14:53
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ROMA – Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro al ministero del Lavoro, a Roma, sulla vertenza dei lavoratori del call center palermitano di Accenture. Secondo quanto si apprende, la riunione si è conclusa con la promessa di convocare entro la prossima settimana un’altro vertice alla presenza di British Telecom. Alla riunione di oggi, che era stato convocato nel tentativo di individuare una soluzione, dal momento che la multinazionale ha deciso di avviare la mobilità per tutto il personale, hanno preso parte rappresentanti del ministero e della multinazionale, l’assessore del Comune di Palermo alle Attività produttive, Giovanna Marano, i sindacati e una delegazione di lavoratori. Sono 262 gli operatori del call center palermitano in mobilità dal 31 ottobre scorso. Dopo la decisione della società British Telecom di recedere anticipatamente dal contratto con Accenture, nonostante i tentivi di mediazione del ministero dello Sviluppo economico, nei mesi scorsi, la vertenza si è arenata senza arrivare a definire un’intesa con le parti sociali per scongiurare i licenziamenti di massa. Il 31 ottobre scorso Accenture ha avviato le procedure di mobilità per tutto il personale, che a metà gennaio potrebbero diventare esecutive.
“L’assenza del tutto immotivata di British Telecom all’incontro di questa mattina al ministero del Lavoro ci preoccupa, perché, ad oggi, non siamo in grado di dare risposte certe ai dipendenti del call center palermitano di Accenture. Tuttavia, l’impegno dell’amministrazione comunale va avanti nella direzione di scongiurare i licenziamenti. Auspichiamo uno sbocco favorevole della vertenza per restituire tranquillità alle 262 famiglie coinvolte”. Lo dice l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Giovanna Marano, al termine del riunione al ministero del Lavoro sulla vertenza dei 262 operatori del call center palermitano di Accenture, in mobilità dal 31 ottobre scorso.
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11 Novembre 2014, 14:53