12 Dicembre 2014, 18:01
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PALERMO – I 262 di Accenture non saranno più licenziati. Anzi, la procedura di licenziamento, avviata il 31 ottobre scorso, è stata revocata. Ne dà notizia la Cisl secondo cui “si chiude una parentesi, ora vanno chiuse le altre ancora aperte in Sicilia, nel settore”. Il riferimento è, tra l’altro, ai 130 in cassa integrazione a zero ore di 4U Servizi e ad Almaviva dove, su quattromila dipendenti, sono già stati dichiarati 2.328 esuberi.
Su Accenture un incontro s’è svolto al ministero del Lavoro, a Roma. Vi hanno preso parte sindacati, l’azienda, British Telecom monocommittente fino a qualche settimana fa, di Accenture. Il comune di Palermo. La Regione e, per il ministero, il sottosegretario Teresa Bellanova. Il protocollo sottoscritto registra la disponibilità di BT ad acquisire, tramite la controllata al 100% Atlanet, il ramo d’azienda con i 262 lavoratori. Che in cambio dell’occupazione accettano un contratto di solidarietà con riduzione oraria del 25% e contrazione effettiva delle retribuzioni, di non oltre il 10%. Il comune di Palermo si impegna a “verificare la disponibilità di immobili funzionali alle attività” e il loro “adeguamento infrastrutturale e tecnologico”. La Regione, dal canto suo, ad accertare “la possibilità” che risorse comunitarie nell’ambito della programmazione 2014-2020, siano destinate a corsi di formazione e riqualificazione.
Per Francesco Assisi, segretario della Fistel Cisl Palermo Trapani, “l’esito della riunione al ministero, è soddisfacente. Dopo quasi sei mesi di dura lotta siamo arrivati a una soluzione che salvaguarda l’occupazione anche a costo di qualche sacrificio”. E Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia: “Siamo contenti per i lavoratori ma resta da sciogliere il nodo del totale vuoto normativo in materia di appalti, subappalti e delocalizzazioni. Servono regole chiare e trasparenti per eliminare la giungla alla quale fin qui abbiamo assistito e che mette a rischio, in Sicilia, il lavoro di più di 15 mila persone”. Le parti si rivedranno lunedì 15 alle 14 al ministero del Lavoro. Si discuterà di come definire gli aspetti amministrativi riguardanti la cessione del ramo d’azienda.
L’assemblea dei lavoratori di Accenture, riuniti nella sede della Cgil regionale, a stragrande maggioranza ha dato mandato ai sindacati di sottoscrivere il prossimo 15 dicembre l’accordo prospettato ieri al Mise che prevede il mantenimento dei livello occupazionale per il cento per cento dei 262 lavoratori, che confluiranno in Atlanet, una società controllata da British Telecom, l’attivazione dei contratti solidarietà in percentuale massima del 25 per cento, il superamento delle indennità extra previste nel contratto di secondo livello e la cancellazione dei buoni pasto. Verranno mantenuti i principi di anzianità, orario di lavoro e livelli. “Siamo soddisfatti della maturità dimostrata dai lavoratori. Cinque solo sono stati gli astenuti. La grandissima maggioranza dei lavoratori ha dato mandato alle organizzazioni sindacali di siglare l’accordo al Ministero del Lavoro il prossimo 15 dicembre – dichiarano i rappresentanti Slc Cgil Rosalba Vella e Giuseppe Giallanza, Rsu di Accenture -. Quello che è positivo è che le divergenze con BT si siano appianate. Si è discusso nel merito per trovare una soluzione occupazionale che non svilisse la dignità del lavoratori mantenendo le attività sul territorio. C’è inoltre l’impegno della Regione – aggiungono Vella e Giallanza – a riattivare percorsi riqualificativi del personale attingendo ai fondi 2014-20120. E anche l’impegno del Comune a verificare la disponibilità di immobili, eventualmente anche confiscati, che siano funzionali alla attività sul sito di Palermo e a verificare il loro adeguamento tecnologico e funzionali. Il Mise si è impegnato a favorire lo sviluppo di progetti innovativi attraverso fondi specifici”.
“L’annuncio della soluzione per i 262 dipendenti ex Accenture, che grazie ad un accordo siglato al Ministero dello Sviluppo Economico manterranno il proprio posto di lavoro è una grande notizia per tutta la città. Sono 262 famiglie che in questo momento di grande crisi possono tirare un sospiro di sollievo e guardare con maggiore serenità al futuro anche se i contratti di solidarietà determineranno un leggero calo delle retribuzioni”. Lo hanno dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessora Giovanna Marano, che si sono detti “contenti del risultato per il quale ci siamo battuti partecipando a diversi momenti di confronto; un risultato che in alcuni momenti era sembrato irraggiungibile ma che oggi è finalmente arrivato, anche grazie all’impegno del Comune che dovrà ora offrire ulteriore supporto per la ripresa delle attività”.
“Finalmente una buona notizia per i 262 dipendenti ex Accenture che, dopo diversi mesi di incertezze sul proprio futuro, oggi possono rivedere la luce. Sono felicissimo per l’accordo raggiunto oggi a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico, adesso ognuno faccia la sua parte affinché gli accordi raggiunti diventino realtà”. Lo dichiara il consigliere comunale di Idv Paolo Caracausi.
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12 Dicembre 2014, 18:01