Economia

Accordo sui buoni pasto ai dipendenti del 118

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02 Giugno 2021, 15:55

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Palermo – I dipendenti del 118 potranno avere i buoni pasto. Lo rende noto Claudio Marsiglia, coordinatore provinciale Seus 118 della Cisl Fp Palermo Trapani che spiega i dettagli dell’intesa raggiunta ieri con i vertici aziendali. “Sino ad adesso a questi lavoratori non sono mai stati dati i buoni pasto – afferma Marsiglia – nonostante svolgessero turni e mansioni tali da usufruirne. “. Ai dipendenti del 118 è stato riconosciuto il bonus Covid, la prima parte è stata erogata nella busta paga, mentre, il conguaglio sarà inserito nella mensilità di luglio. “Queste somme sono un atto di giustizia – aggiunge Marsiglia – per il lavoro svolto in questo anno durissimo”. La Cisl Fp nei giorni scorsi ha organizzato un sit – in davanti all’assessorato regionale alla Sanità, per sensibilizzare le istituzioni sul tema del 118. “Questo risultato è stato raggiunto – dichiara Marsiglia – grazie all’aver scelto la strada del confronto e della concertazione, più lunga ma più efficace di uno sciopero che ricade invece sulle tasche dei lavoratori”

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La protesta degli autonomi

Protestano però i sindacati autonomi. Sciopero dei lavoratori del 118 domani indetto dai sindacati Cobas, Fials-Confsal, Fsi-Usae e Confintesa sanità. Si terrà una manifestazione a Palermo in piazza Parlamento davanti all’Ars per rivendicare diritti negati e indennità mai riconosciute per tutto il personale della società che si occupa del servizio di emergenza urgenza. La Seus ha comunicato i contingenti minimi e la Prefettura ha precettato alcuni lavoratori per garantire il servizio ma lo sciopero e la manifestazione sotto la sede dell’Ars si terranno comunque con delegazioni che giungeranno da tutte le province. I sindacati chiedono l’istituzione di un tavolo per la creazione di un soggetto pubblico regionale che riordini tutto il servizio e con la garanzia dei livelli occupazionali dei dipendenti, inquadrati sotto un profilo pubblico. Le sigle rivendicano il riconoscimento di “indennità di rischio biologico rinviando la questione in sede di contrattazione di secondo livello oggi in atto. Per tutto ciò occorre che la Regione riconosca un apposito addendum al contratto di servizio per corrispondere al personale gli istituti contrattuali come scatti di anzianità, buoni pasto e le progressioni di livello per tutto il personale, anche per gli autisti-soccorritori in servizio sulle ambulanze che pare siano esclusi dalla piattaforma proposta da Seus”. Dunque tra le altre rivendicazioni pure i fondi per la contrattazione decentrata in atto e un percorso di formazione normato che dia ai dipendenti Seus una qualifica professionale riconosciuta, utile per spianare la strada al riconoscimento della figura professionale. A supporto della vertenza sono intervenute le sigle nazionali di categoria Faes, Ates e Fites. In una nota hanno scritto che ad oggi “non si ha coscienza, che molti soccorritori stanno svolgendo un servizio pubblico del quale sono responsabili come gli altri professionisti, senza che ad essi siano garantite quelle tutele derivanti da un profilo professionale riconosciuto dalla legge”. (ANSA).

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02 Giugno 2021, 15:55

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