"Il bilancio non quadra" | Tutto rimandato - Live Sicilia

“Il bilancio non quadra” | Tutto rimandato

Quando sembrava ormai scontata l'approvazione del documento nella giornata di ieri, ecco i dubbi su alcuni emendamenti del governo. "Serve un approfondimento" ha detto Falcone (Forza Italia). Così, tutto slitta a oggi. Leanza: "Un pessimo segnale da parte del governo". Critiche dei grillini: "Una vergogna". Il governatore: "Non abbiamo nulla di cui vergognarci. Abbiamo ottenuto grandi risultati, nonostante dal passato avessimo ereditato solo debiti".

PALERMOFalsa partenza. Doveva essere il giorno dell’approvazione del bilancio. Ma proprio quando tutto sembrava pronto per l’esame degli articoli, ecco il “colpo di scena”. L’opposizione chiede ancora un po’ di tempo. Sono passate le dieci della sera. L’Aula è alla sesta ora di un dibattito a tratti confuso, dispersivo, vago. Ma che sembrava poggiare su una certezza: il bilancio verrà approvato in giornata. Addirittura per le dieci di sera, si era in qualche modo concordato.

E invece, proprio alle dieci di sera la marcia indietro. E il ritorno del documento nelle sale della Commissione bilancio. “Serve un approfondimento”, dice il deputato Forza Italia Marco Falcone. Qualcosa non quadra. Si tratterebbe degli emendamenti governativi che riguardano gli accantonamenti tributari. Emendamenti che muterebbero in qualche modo il rapporto tra entrate e uscite nel bilancio. E che avrebbero conseguenze anche su alcuni articoli della Finanziaria. Ancora in attesa di giungere in Aula.

Così, stop ai lavori. E ritorno notturno in Commissione, dicevamo. L’Aula viene aggiornata alle 11 di domani. E già pezzi di maggioranza non gradiscono: “Da parte del governo – ha detto Lino Leanza, di Articolo 4 – è il modo peggiore per iniziare l’esame di bilancio e finanziaria”. Secondo il gruppo guidato da Luca Sammartino, insomma, la frenata, in qualche modo “accettata” dal governo, rappresenta un piccolo successo per le opposizioni. Che possono far sentire la propria voce nuovamente, prima del voto in Aula.

Eppure, come detto, il testo era stato ampiamente dibattuto in Aula. Dove il Movimento cinque stelle ha parlato di “vergogna”: “Bilancio e Finanziaria – ha detto il capogruppo Cancelleri – non prevedono quello che si aspettano i siciliani: speranza per il futuro e soprattutto lavoro. Non ci renderemo complici di questo immobilismo – continua – , e con i nostri emendamenti cerchiamo di migliorare questi documenti, ma abbiamo scoperto che il bilancio è blindato: il governo non ne vuole sapere. Per questo voteremo contro”. E voto contrario era stato annunciato anche in piena conferenza stampa dal Nuovo centrodestra: “Spiegheremo anche i motivi – ha detto oggi l’ex presidente del Senato Renato Schifani – ma questa Finanziaria non può ricevere il nostro sostegno”. Contrari, ovviamente, anche i deputati che fanno capo a Forza Italia.

Una Finanziaria, invece, secondo la maggioranza, “giunta in una fase difficilissima” ha detto il capogruppo Udc Firetto. Un concetto ribadito dal collega del Pd Baldo Gucciardi: “Ma dopo anni abbiamo evitato il ricorso all’esercizio provvisorio”. Il lungo dibattito è stato chiuso dal presidente della Regione Crocetta, che ha rivendicato le “scelte rivoluzionarie” della Finanziaria, ha ricordato come il governo si sia trovato costretto a ripianare i debiti lasciati dai passati esecutivi. “Di cosa dovremmo vergognarci? Di aver recuperato i terreni sottratti alla Regione, di aver combattuto le truffe, di aver recuperato milioni di euro della Formazione? Anche la storia delle coppie di fatto: noi vogliamo – ha proseguito Crocetta – solo garantire anche a chi, ad esempio, vive insieme da anni in attesa magari del divorzio, di avere per esempio la casa popolare, come accade per le coppie sposate. Non è discorso ideologico, è un tema di giustizia sociale. E io sono rivoluzionario proprio per questo: perché sono al di fuori dei riti borbonici della politica”. Ma la politica lo ha fermato anche stavolta. Oggi il bilancio non si approva. Qualcosa non quadra. Se ne riparlerà domani.

LA LUNGA DIRETTA DI OGGI

22.31 La proposta è accolta dal presidente Ardizzone. L’Aula è rinviata a domani alle 11.

22.30 Falcone (Pdl): “Vi chiedo se possiamo rinviare i lavori a domani per trovare una soluzione condivisa e snellire così i lavori”.

22.30 Riprende la seduta.

21.55 Aula sospesa.

21.50 Si chiude l’intervento del presidente Crocetta.

21.39 Sempre Crocetta: “Anche la storia delle coppie di fatto: noi vogliamo solo garantire anche a chi, ad esempio, vive insieme da anni in attesa magari del divorzio, di avere per esempio la casa popolare, come le coppie sposate. Non è discorso ideologico, è un tema di giustizia sociale. E io sono rivoluzionario proprio per questo: perché sono al di fuori dei riti borbonici della politica. Se noi avessimo approvato l’esercizio provvisorio, voi credere che ad aprile, in piena campagna elettorale per le Europee si sarebbe respirato lo stesso clima? Questa Finanziaria va approvata velocemente. E se qualcuno mi dimostra l’esistenza di emendamenti clientelari del governo, mi impegnerò a ritirarli. Si poteva fare di più? Certo, se avessimo avuto le risorse. Ma noi abbiamo trovato solo debiti. Che arrivano dal passato e di cui non ci siamo mai lamentati”.

21.20 Ancora Crocetta: “Di cosa dovremmo vergognarci? Di aver recuperato i terreni sottratti alla Regione, di aver combattuto le truffe, di aver recuperato milioni di euro della Formazione. Sui rifiuti: sono io a firmare le decisioni per fare le discariche pubbliche. Nel caso della polemica con Catanzaro, vorrei dirvi che Confindustria fu d’accordo col governo e non certo con Catanzaro. E di certo non si può rompere un dialogo con un’associazione solo perché un membro di quell’associazione sbaglia. Qualcuno pensa che il governo non debba discutere con gli industriali? Io non la penso così. Io discuto con i sindacati, con gli industriali, con gli artigiani”.

21.10 Prende la parola il presidente della Regione Rosario Crocetta: “Quando ho sentito qualche intervento mi sono chiesto: ‘di quale Finanziaria stanno parlando?’. Abbiamo fatto misure contro gli sprechi nelle partecipate, contro i palazzinari abusivi, abbiamo fatto una norma contro la Tabella H. Se c’è qualcuno che deve dimenticare quest’anno è Giacchetto e il suo sistema, o i miliardari della Formazione. Tutti si lamentano, perché ognuno vorrebbe qualcosa, magari attraverso la Finanziaria. E invece non si farà come si faceva nel passato. Alla piazza va detto che non si possono spendere 40 milioni di euro l’anno per mandare a lavorare i Forestali. Con i lavoratori della Seus abbiamo il problema opposto: che non vogliono essere spostati di venti minuti. Dobbiamo affidarci all’anarchia? Dove magari i custodi decidono di aprire e chiudere i musei quando vogliono? Noi abbiamo superato il target fissato dall’Unione europea per la spesa. Ed è servito sacrificio, per riuscirci. Io sono andato vicino allo stalking nei confronti degli assessori. E da parte degli assessori nei confronti dei dirigenti”.

20.58 Il capogruppo del Pd Gucciardi: “La gente, fuori, non comprende le polemiche che accompagnano la preparazione dei ddl. Oggi più che mai la politica, il parlamento deve invece sintonizzarsi di più con ciò che accade fuori. Certo, questa è stata una manovra difficile e complessa. Frutto di inefficienze che affondano le radici anche un paio di decenni fa. Ma noi abbiamo lavorato per mettere in sicurezza i conti della Regione. E da questo percorso o si esce tutti insieme, o non si esce affatto. Noi del Pd abbiamo creduto e lavorato perché si potesse approvare la manovra senza ricorrere a un nuovo esercizio provvisorio”.

20.50 Gianni (Misto): “Capisco le preoccupazioni del collega Firetto. Che mi sembra avere un atteggiamento gattopardesco. Il mio problema è cambiare quello che non funziona. Eliminare i manager che non producono o che non lavorano bene. Solo così potremo uscire da questo pantano”.

20.35 Firetto (Udc): “Questa Finanziaria è il frutto del contesto. Nessuno vi troverà il libro dei sogni. Ed è il frutto di una storia lunga dei rapporti tra Sicilia e lo Stato. Va colto il grande sforzo compiuto per scrivere questo testo. Si tratta di una Finanziaria che pone delle sfide al Parlamento. Su tanti temi: dalle Partecipate agli ammortizzatori sociali. Però vedo anche che in tanti, tra quelli che criticano Crocetta per non aver operato una vera rivoluzione, sono gli stessi che difendono vecchie incrostazioni e sono convinti che nulla debba cambiare”.

20.25 Malafarina (Megafono): “Si dimentica che questa Regione stava arrivando al fallimento. Si dimentica che questa Regione ha dovuto mettere da parte 900 milioni come accantonamento. E che la spesa regionale è molto rigida. E stiamo riuscendo ad approvare bilancio e Finanziaria senza ricorrere all’esercizio provvisorio. Questo significa che si è lavorato bene, nel rispetto dei tempi e con le idee chiare su come e dove intervenire”.

20.09 Assenza (Forza Italia): “Bilancio e Finanziaria mi hanno molto deluso. E se è vero che nessuno ha la bacchetta magica, io preferisco pensare che se la coperta è corta, meglio coprire la testa che i piedi. Noi siamo riusciti a tenere scoperti sia la testa che i piedi. E continuiamo a considerare carta straccia il regolamento dell’Ars, visto che non sono stati rispettati i tempi per l’esame della manovra nelle commissioni di merito e in commissione bilancio”.

20.00 Fazio (Misto): “Non sto qui a dire cosa si poteva fare, o meglio. Ma mi permetto di consigliare: se non si possono aumentare le entrate, si potrebbe lavorare a una serie di riforme che possano davvero favorire i nostri cittadini. Penso a riforme che abbattano i tempi di attesa biblici affrontati dalle imprese siciliane. Questo si può fare. Penso agli Iacp: sono costosi e non funzionano. Com’è possibile finanziare ancora l’Eas messo in liquidazione anni fa. Se lei opererà per il taglio agli sprechi, mi troverà, presidente Crocetta, sempre dalla sua parte”.

19.48 Laccoto (Pd): “Abbiamo dovuto garantire il Fondo per i precari, e in più operare tagli per 300 milioni, mentre la Sicilia è la Regione che riceve i minori contributi per la cassa integrazione. In questo bilancio c’è un problema: e si chiama Enti locali. Se l’economia non guarisce è anche perché in Sicilia, per tanto tempo, proprio i Comuni hanno rappresentato il motore dell’economia siciliana”.

19.30 D’Asero (Nuovo centrodestra): “Prendiamo atto della presentazione della relazione tecnica integrativa come conferma delle entrate. Ma sottolineaiamo che, proprio per quanto riguarda le entrate – dice il capogruppo del Pdl Nc, Nino D’Asero – visto che queste sono in parte incentrate sul gettito tributario e, a sua volta, esso è legato alle attività produttive, avremmo voluto vedere tutta una serie di misure virtuose a sostegno dell’impresa, oggi presenti in quantità e qualità insoddisfacenti, quindi preoccupanti. Per quando riguarda, invece, le uscite – conclude – non riusciamo ancora a trovare una reale razionalizzazione della spesa, piuttosto una specie di rigore a macchia di leopardo, a fronte di una forte disattenzione nei confronti del sociale”.

19.25 Lentini (Articolo 4): “Finalmente approveremo bilancio e Finanziaria entro i termini previsti. Non accadeva dal 2005. Abbiamo evitato la cosiddetta macelleria sociale. E’ finalmente iniziato un percorso virtuoso per gli enti di Formazione. Stiamo finalmente facendo in modo che l’Irfis possa essere un organismo utile. I Pip adesso devono essere inseriti in settori in cui devono essere produttivi. Tutto ciò sarà possibile se questo parlamento lavorerà con responsabilità”.

19.00 L’assessore all’Economia Luca Bianchi: “Luca Bianchi, assessore all’Economia: “L’allarme sulle entrate è ingiustificato, sono addirittura inferiori rispetto a quanto previsto dal Def nazionale, e – ad esempio – neanche quest’anno è sono previste entrate scaturite da operazioni immobiliari, cosa usuale nelle manovre degli ultimi anni. La manovra che abbiamo fatto è chiara e lineare, e non cambierà neanche con la riscrittura della norma sui forestali, che è stata riscritta a saldi invariati. Per quanto riguarda la vicenda dei soldi per le trasferte è chiaro che l’onere non è dei lavoratori ma dei titolari, i forestali devono essere ‘a km zero’. Ai comuni, poi, garantiamo lo stesso trasferimento, ci sarà una riduzione di spesa in conto capitale, ma i comuni avranno un ampio spazio nella nuova programmazione dei fondi europei. Per quanto riguarda le partecipate, infine, riproporremo lo stesso articolo con qualche piccola modifica, ma resta la riduzione numerica, e tutte le altro saranno in capo ad un unico ufficio per la liquidazione. I lavoratori, poi, saranno trasferiti nelle società con importanti obiettivi di utilizzo. La norma, insomma, resta. Non può uscire dalla legge. E noi facciamo sempre appello ai parlamentari: chiudiamo bene e in fretta”.

18.56 Vinciullo (Nuovo centrodestra): “Abbiamo lavorato anche la notte per portare in Aula questa manovra, come avevamo promesso. E abbiamo lavorato anche per garantire il futuro ai precari. Non è questo però l’unico motivo per cui abbiamo accelerato. Bisogna infatti anche accelerare sulla spesa per la programmazione europea. Vorrei sottolineare il grande senso di responsabilità dimostrato da tutti i deputati del Pdl, nella gestione della scissione anche in seno a questo Parlamento”.

18.38 Formica (Lista Musumeci): “Difficile parlare adesso, dopo l’intervento del vero capo dell’opposizione, cioè l’onorevole Cracolici. Anzi, mi chiedo come mai il Pd si ostini a chiedere l’ingresso in giunta, nonostante una maggioranza in realtà non ci sia. E’ forse l’opposizione a chiedere di allargare i cordoni della borsa, o a chiedere al governo di continuare a foraggiare alcuni settori parassitari della Regione? Io mi sarei anche aspettato, sul tema dei rifiuti, che il presidente della rivoluzione fosse vicino all’assessore Marino. E invece abbiamo visto un comportamento contrario”.

18.23 Cracolici (Pd): “Noi abbiamo la necessità di accelerare sull’approvazione del bilancio perché siamo in piena emergenza. Nei prossimi mesi è possibile anche che la situazione possa rendere difficile la possibilità di spostare ad aprile l’approvazione del bilancio. Per noi la crisi è doppia: stiamo pagando la crisi del Paese alla quale corrisponde una politica dei governi nazionali che vede nella specialità della Sicilia un motivo per aggredirci. Noi abbiamo operato un taglio di un miliardo e mezzo sui dieci miliardi complessivi di entrate. Per qualunque amministrazione si tratta di un’operazione complicatissima. Dobbiamo spiegare ai siciliani che non ci stiamo muovendo in un momento ordinario. Ma che, in una fase complicatissima, stiamo provando a garantire quel modello di welfare che al momento ‘sostiene’ un elevatissimo numero di siciliani”.

18.03 Figuccia (Forza Italia): “I dati economici e della disoccupazione sono tremendi. In questo clima, il governo presenta bilancio e Finanziaria a dir poco carenti. Avremmo voluto vedere più sostegno all’agricoltura, ai consorzi di ricerca, l’abolizione di enti inutili, più volte annunciata e mai compiuta. Ci saremmo attesi dal governo scelte più coraggiose, di carattere rivoluzionario. Carattere rivoluzionario di cui non si vede alcuna traccia. Molti capitoli non hanno copertura di spesa, questo bilancio non dovrebbe essere approvato. E in questa situazione, l’altro giorno il presidente Crocetta ci ha parlato per oltre mezz’ora, e in modo fumoso, di coppie di fatto. Non sono questi gli interventi attesi dalle famiglie siciliane”.

17.49 Grasso (Grande Sud): “Quella in esame non e’ una legge finanziaria di sviluppo, capace di dare risposte alle reali esigenze del territorio e di favorire le categorie sociali e produttive. E’ una finanziaria miope e poco coraggiosa. Per gli enti locali, in questa prospettiva disastrosa, diviene fondamentale ripristinare il fondo per gli enti locali, soprattutto se si considera che il fondo perequativo e’ agganciato al gettito dell’Irpef, non in grado di garantire sicuri trasferimenti di risorse, in particolare per i piccoli Comuni. La triste realtà è che i Comuni si vedranno costretti alla soppressione di servizi essenziali per le comunità che amministrano. Il governo regionale, nei confronti delle amministrazioni comunali, continua a perseguire un disegno di sostanziale penalizzazione, incurante, allo stato, delle emergenze piu’ volte segnalate dai sindaci e delle proposte da questi avanzate. Spero che in corso di discussione, il governo intenda recepire la proposta da noi formulata di ripristino del fondo per gli enti locali, unica certezza per la loro sopravvivenza”.

17.45 Il capogruppo del Movimento cinque stelle, Giancarlo Cancelleri: “Bilancio e Finanziaria non prevedono quello che si aspettano i siciliani: speranza per il futuro e soprattutto lavoro-. Non ci renderemo complici di questo immobilismo – continua – , e con i nostri emendamenti cerchiamo di migliorare questi documenti, ma abbiamo scoperto che il bilancio è blindato: il governo non ne vuole sapere. Per questo voteremo contro. E domani faremo lo stesso pure con la finanziaria, a meno che non riusciremo a far passare nostri emendamenti”.

17.40 Prende la parola il vicepresidente dell’Ars Salvo Pogliese (Forza Italia): “Abbiamo lavorato in maniera estenuante e con un grande senso di responsabilità. Ma voglio manifestare serie preoccupazioni sulle coperture di spesa. Ma voglio aggiungere anche i dubbi sulla questione riguardante Iva e imposte. Il bilancio prevede di incassare oltre 3,2 miliardi. Con un incremento di oltre 84 milioni rispetto all’anno scorso. In assoluta controtendenza con l’anno scorso. Sul tema delle partecipate, infine, credo ci sia l’assoluta necessità di un coraggio aggiuntivo del governo, se è vero che le Partecipate siano costate circa un miliardo in quattro anni”.

17.32 Palmeri (Movimento cinque stelle): “Questo bilancio e questa Finanziaria sono state discusse i sedute-fiume che terminano solo per sfinimento dei partecipante, nonostante il presidente Ardizzone avesse escluso questa ipotesi. Ringrazio il governo che, pur sapendo che la crisi coinvolge soprattutto la piccola e media impresa ha ascoltato e favorito solo Confindustria. E nemmeno un euro è stato versato sul Fondo per il microcredito. E invece le regalìe ai vari enti sono evidenti in questo bilancio. Questa Finanziaria è una vergogna”.

17.25 Alongi (Nuovo centrodestra): “Faccio un invito al presidente Crocetta: questo bilancio interviene sulla pelle dei siciliani. Spero che venga discussa, ragionata e approvata, non guardando alla pancia, ma ai reali bisogni. Spero che in quest’aula non vinca chi urla di più. Alcuni capitoli di bilancio e Finanziaria sono allarmanti: nel capitolo che riguarda i ricoveri ai minori e ai disabili psichici, prevede zero euro per il 2015. E lo stesso accade per gli interventi destinati allo sport”.

17.20 Trizzino (Movimento cinque stelle): “Sono stati azzerati interi capitoli che riguardano la tutela dell’ambiente. Questa non è la nostra Finanziaria. Ma vogliamo essere costruttivi. E i nostri emendamenti puntano appunto a renderla quantomeno accettabile”.

17.09 Di Mauro (Pds): “La Regione deve mettersi nelle condizioni di avere le carte in regole soprattutto sul tema del controllo alle società partecipate e della razionalizzazione e chiusura degli enti inutili. Abbiamo assistito invece a un balletto di cifre. Sarebbe stato meglio blindare la norma sui precari, e operare attraverso un esercizio provvisorio, nell’attesa di verificare, attraverso dei colloqui col governo nazionale, la possibilità di mettere in sicurezza il bilancio”.

17.02 Giuseppe Milazzo (Ncd): “Sui Forestali, voglio chiedere al governo, visto che gli è arrivata una richiesta di incontro, perché non incontra i lavoratori? Rasserenare la piazza aiuta l’assemblea a valutare le proposte serenamente. Non entro nel merito della norma, perché attendo le spiegazioni del governo”.

16.51 Giorgio Ciaccio (Movimento cinque stelle): “Non usa parola in questa Finanziaria per avviare il vero motore della nostra economia: il turismo, l’ambiente. La Finanziaria si baserà non sugli interessi di tutti, ma sugli interessi di pochi. La commissione di bilancio è ormai una camera di compensazione para-clientelare. La commissione ha partorito un manifesto, dove in tanti potranno dire di aver portato qualcosa a casa, di aver piantato qualche bandierina”:

16.42 Tocca a Marcello Greco (Drs): “Il bilancio è salvo. Senza ricorrere all’esercizio provvisorio. Un bilancio magro, però. Con enormi tagli e sul quale pesa il bilancio dello stato. Il governo cambia rotta, e lo fa in maniera costruttiva, su tutti i punti del nostro bilancio: dai precari all’agricoltura per giungere al mondo della Formazione. Non siamo né per i rimpasti, né per i rimpastini. Noi siamo per la fedeltà”.

16.32 Prende la parola il deputato del Partito dei siciliani Giovanni Greco: “Il taglio alla legge 328 sulle politiche sociali, per trasferire quei fondi alla Sanità, facciamo dei gravissimi danni ai Comuni, che devono garantire servizi importanti come quelli per l’assistenza agli anziani. E a Bianchi chiedo notizie sulle società partecipate: spetta al suo assessorato la vigilanza, che credo non venga mai garantita. E a Crocetta dico: stia attento a questi alleati. Meglio una ‘malafiura’ oggi che cento ‘malefiure’ domani”.

16.30 Il presidente Crocetta: “Intervenendo oggi insieme all’assessore al Bilancio Bianchi in riunione dei capigruppo, il presidente Crocetta ha rappresentato la necessitá di arrivare a un esame urgente della finanziaria per affrontare immediatamente i problemi della Sicilia, delle imprese, dei disoccupati e dei precari. “La Sicilia non può permettersi il lusso di perder tempo. Eredita troppi problemi dal passato e oggi finalmente si comincia a realizzare quella svolta che può avviare una nuova stagione di lavoro sviluppo. I risultati sull’utilizzo dei fondi europei, riconosciuti dal governo nazionale e dalla Commissione europea, pongono tutte le basi per la crescita nel 2014. Per questo abbiamo la necessità di varare immediatamente la finanziaria per affontare la questione della programmazione 2014/2019, che potranno accelerare il processo di crescita della Regione”. A tutte le forze politiche il presidente ha chiesto atti concreti di responsabilità, dichiarando la disponibilità del governo a concordare anche con le opposizioni misure che le stesse ritenessero fondamentali. Rispetto alla questione del Ncd, sollevate anche dal Pd, Crocetta ha detto che non è sicuramente la finanziaria il momento in cui si discute dei rimpasti di governo e chi eventualmente accelera su questi temi, non favorisce la soluzione. “Noi oggi dobbiamo affrontare con urgenza finanziaria, riforma delle province e semplificazione amministrativa. E’ chiaro che il governo apre su questi temi a tutte le forze politiche. La questione della composizione del governo non può essere una valutazione autonoma del presidente della Regione, ma va fatta insieme alle forze che hanno sostenuto l’elezione del presidente”. Crocetta ha ribadito che il dialogo rimane aperto con tutti e invita anche il Ncd a valutare, dopo l’approvazione dei singoli emendamenti, il suo atteggiamento complessivo sulla finanziaria perché al di là delle divisioni politiche, esiste l’oggettività di dare alla Regione quegli strumenti di cui necessita per riprendere un cammino di crescita, lavoro e sviluppo”.

16.28 E’ ripresa la seduta.

16.18 L’Aula è sospesa per cinque minuti.

16.13 L’assessore all’economia Luca Bianchi: “Oggi esamineremo il bilancio. Riguardo alla Finanziaria, si sta verificando quali siano gli emendamenti ammissibili e quelli inammissibili. Credo che dopo questo intervento, il numero verrà notevolmente ridotto”.

16.10 I tempi degli interventi dei deputati verranno contingentati. L’obiettivo sarà quello di chiudere la seduta entro le dieci di stasera. Questo è un altro dei punti fissati durante la conferenza dei capigruppo.

16.00 E’ iniziata la seduta d’Aula. All’ordine del giorno, tra gli altri punti, l’approvazione del bilancio e della legge di stabilità.

Si è appena conclusa, a Palazzo dei Normanni, la conferenza dei capigruppo che avrebbe dovuto decidere le prossime mosse in vista dell’approvazione dei documenti contabili.

Da quanto trapela, governo e parlamento si sarebbero trovati d’accordo sulla necessità di approvare, nella giornata di oggi, il bilancio. Da domani si penserà alla Finanziaria. Su quest’ultimo testo, le varie forze politiche si sono impegnate a scremare di molto il gran numero di emendamenti. L’inizio della seduta d’Aula è prevista per le 16. Ma è possibile uno slittamento. In questi minuti, infatti, il governo sta per dare il via a una riunione di giunta.

Tra le norme sui cui sta lavorando il governo, c’è quella controversa sui forestali. Via libera al turnover per garantire le fasce più deboli, riorganizzazione del lavoro per ridurre i budget dei rimborsi chilometrici da 30 a 20 milioni di euro e blocco contrattuale di due anni. E’ l’ipotesi su cui sta lavorandola giunta per sciogliere uno dei nodi della legge di stabilità che senza un accordo rischia di far saltare la manovra.

Dal canto suo, l’assessore al Bilancio Luca Bianchi assicura: “I saldi della manovra finanziaria non si toccano”. L’assessore conferma i 400 milioni di accantonamenti come ‘clausola’ di salvaguardia sulle entrate di bilancio.


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