Accorpamento, Confindustria chiede gli atti alla magistratura

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09 Novembre 2016, 16:02

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CATANIA – In due anni gli Stati Uniti hanno eletto un presidente, ma in Sicilia non bastano 14 mesi per far insediare un consiglio camerale interprovinciale. E le denunce sulla Super Camera del Sud Est non smettono di fioccare. A un giorno dalla conferenza stampa indetta dalla cordata di Confcommercio per annunciare che il presidente Crocetta e l’assessore Mariella Lo Bello hanno promesso il decreto di insediamento entro la settimana, la cordata di Confindustria convoca la stampa per mostrare nuovi dati e incongruenze ripercorrendo le vicende di composizione sin dal 2014 con le dimissioni dei 12 consiglieri di Confcommercio. La storia parte da lì e da un insediamento che la Vancheri (allora assessore al ramo) non indisse mai. Una storia infinita che da settembre 2015, con il decreto di accorpamento del Mise, a oggi ha raggiunto numeri di denunce, ricorsi al Tar, richieste di incontri con gli inquirenti, diffide al presidente Crocetta e altro ancora, da guinness dei primati.

E stamattina si è parlato ancora di numeri che non quadrano e che non rendono giustizia e non rispecchiano i valori di quella maggioranza che nel 2014, a Catania, aveva in Confindustria un vincitore e che oggi, con la Super Camera di Catania Siracusa e Ragusa, ribalta il risultato a favore di Confcommercio. “Abbiamo illustrato tramite diverse slide quali sono le irregolarità condotte nella procedura di accorpamento – spiega Pippo Gianninoto vice presidente CCIAA SR -, cioè i riconoscimenti e le duplicazioni che non vanno. Nuovi dati che abbiamo avuto tramite l’accesso agli atti che ci ha fornito la magistratura. C’è un ricorso pendente a seguito della denuncia presentata. Il commissario ad acta non ci ha fornito gli atti, se non parzialmente, mentre la magistratura l’ha fatto. Ecco perché abbiamo i numeri, le imprese. Tutto. Il dato finale è che, nell’ambito dei rapporti di forza e alla fine della procedura condotta, il loro gruppo (Confcommercio, nda) aumenta il totale di due imprese, mentre al nostro ne vengono tolte più di 5.000”.

Le contestazioni sono state presentate stamattina dalla cordata che vede in testa Confindustria – che stamattina non era rappresentata da nessuno – con le tre provinciali di Catania, Siracusa e Ragusa più Sicilia Impresa, Cna, Confcooperative, Lega Coop, Agci, Uni Coop (tutte per Ct, Sr e Rg), Upla Clai (Ct, Sr), Claai Sr, Ance Ragusa, Confimprese Ct, Assoimprese Sr; (Ct, Sr, Rg), Confartigianato Ct e Rg, Ass. Artigiani Sr e Confesercenti Sr.

Il problema riguarda anche le percentuali di verifica che sono state condotte dal commissario ad acta e le incongruenze dei giorni concessi alle associazioni per rispondere e integrare i documenti mancanti, spiega Gaetano Mancini presidente regionale di Cna: “Quando mi si contesta qualcosa si deve specificare quali sono le imprese e quali sono i problemi rilevati. A quel punto io devo poter replicare, ma tutto questo – a cominciare dalle contestazioni, aggiunge Mancini – non è mai avvenuto”.

I controlli dovrebbero essere stati estesi fino al 100% in base alle irregolarità riscontrate. Più irregolarità, più controlli.

“La procedura non dice questo. La procedura che ha fatto Pagliaro dice che devi estendere per un ulteriore campione del 30% fino ad arrivare al 100%. Ma noi non contestiamo i controlli. Il problema è che lui ha concesso numeri di giorni di risposta diversi: per controllare il 5% ha dato 9 giorni lavorativi. Per i controlli del 30% ha dato 21 giorni lavorativi avendo concesso una proroga non chiesta da noi ma, riteniamo, dall’apparentamento di Confcommercio. Per i controlli al 100% ha dato solo 5 giorni consecutivi e quando abbiamo chiesto la proroga non ce l’ha data”.

Non era stata proprio la Lo Bello a chiedere di estendere le verifiche e di velocizzare il più possibile la conclusione delle verifiche fino a stopparla?

“Guardi alla fine nei controlli complessivi l’apparentamento di Confcommercio esce rafforzata di due imprese. A noi ne toglie 5.411”.

Qual è la situazione attuale e perché non volete l’accorpamento?

Prima Crocetta ha scritto alla Lo Bello (a maggio) dicendo che bisognava fare una verifica di terza parte alla luce delle denunce che erano state poste. E non è stata fatta. Poi ha detto che sarebbe stato nominato un super commissario e questo ce lo confermò anche la Lo Bello e lei disse allora che avrebbe dovuto fare il decreto di attribuzione dei seggi. Perché solo dopo avrebbe potuto nominare il commissario per le verifiche.

E perché?

“Perché la tesi – non vera, sottolinea Mancini – è che il decreto avrebbe fatto concludere l’operato del commissario che invece si conclude con l’insediamento”.

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L’insediamento non dipende dalla Regione?

“Gli avvocati mi dicono questo. Ma quel commissario non è mai stato nominato. Poi ad agosto è stato istituito il Collegio di Garanzia avendo addirittura il potere di operare in autorevoca. Un atto forte da parte della Regione che però non è mai stato concretizzato”.

Crocetta ha confermato da settimane di non procedere con il Collegio di Garanzia.

“Se così fosse perché non ha revocato il decreto di nomina del Collegio?”.

E voi cosa avete fatto?

Abbiamo scritto più volte a Crocetta e alla Lo Bello, diffidandoli, abbiamo presentato ricorso al Tar integrando di volta in volta con i motivi aggiunti.

L’udienza al Tar non è stata congelata?

“Congiuntamente con i legati della Camera di Commercio abbiamo detto al giudice “vai direttamente al merito e se lo fai in tempi brevi noi rinunciamo all’istanza cautelare”. Non c’è nessun congelamento. Quel ricorso aspetta di essere discusso non appena il giudice lo calendarizza”.

Perché non è stato discusso il giorno dell’udienza?

“Perché era stata presentata un’istanza cautelare, cioè una sospensiva che richiede due presupposti: una concretezza nelle cose che vengono prodotte e una condizione di pericolo o di danno. Senza il decreto il pericolo non c’è”.

Siete riusciti a parlare con Crocetta?

“Noi non godiamo di questa linea telefonica diretta dalla Cina, siamo comuni mortali”, conclude Mancini.

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09 Novembre 2016, 16:02

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