07 Aprile 2023, 15:51
1 min di lettura
MESSINA – Il dirigente regionale Giovanni Perino accusato di immissione, nell’ottobre del 2019, di scarichi industriali nel corpo recettore dell’impianto di depurazione dell’ex consorzio Asi nonché nell’alveo del torrente Larderia, è stato assolto per non avere commesso il fatto dal gup del Tribunale di Messina.
Il dirigente ricopriva la carica di commissario ad acta dell’Irsap su mandato dell’allora ‘assessore regionale alle Attività produttive. Perino attraverso il suo difensore, l’avvocato Pietro Ivan Maravigna, avevano respinto gli addebiti sin dalla fase delle indagini preliminari.
Per l’avvocato Maravigna “già da subito appariva evidente l’inesistenza di una posizione di garanzia” di Perino ranche perché non era stato provato alcun nesso tra il mancato funzionamento dell’impianto di depurazione e lo sversamento di reflui nel torrente.
Inoltre “ciò che è stato fatto passare per scarico industriale altro non erano che acque bianche specificatamente previste dalla tabella 3 allegata al codice dell’ambiente”, aggiunge il legale.
Pubblicato il
07 Aprile 2023, 15:51