18 Aprile 2022, 06:25
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CATANIA. I giorni di Pasqua li ha dedicati a raccogliere le firme per la candidatura a sindaco. Agostino Imondi, fondatore del movimento Siciliano d’Azione, potrebbe essere l’ennesimo concorrente nella corsa per Aci Catena. 46 anni d’età, svizzero di nascita, film-maker di professione e un profilo internazionale, la sua è la proposta che potrebbe spostare gli equilibri della competizione catenota sui contenuti del sicilianismo-progressista. Una proposta che mancava e che aggiunge pepe nella già affollata campagna elettorale comunale acese.
Potrebbe essere, dunque, una corsa a cinque. Il dato politico è che, un po’ come alla Regione, il centrodestra fa fatica a stare assieme. Nell’unico comune etneo guidato da un esponente di Diventerà Bellissima (assieme a Belpasso), il movimento politico fondato dal presidente della Regione Nello Musumeci, la maggioranza è saltata. Nello Oliveri tenterà il bis sostenuto da quattro cartelli civici e Attiva Sicilia, gli ex M5s transitati nel centrodestra regionale.
Giovanni Grasso e Giuseppe Aleo, entrambi consiglieri uscenti, potrebbero in ultimo puntare a un ticket a destra e fondersi in un’unica proposta politica con la benedizione di FdI. Il cantiere è però ancora aperto. Margherita Ferro, consigliera regionale di parità e già assessora provinciale, scende in campo con sei liste e una proposta che mette assieme pezzi della ex maggioranza e dell’opposizione.
Le liste dovranno essere presentate entro le 12 del 18 maggio. Il primo turno sarà il 12 giugno. I dato numerico è che, su 15 posti disponibili in consiglio comunale, sono 19 i cartelli attualmente in campo. Un dato che, a bocce ferme, dà già l’idea di un sovraffollamento elettorale. Ma tant’è.
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18 Aprile 2022, 06:25