Acierno: “Mai utilizzato soldi| della Fondazione Federico II”

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23 Settembre 2013, 10:47

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PALERMO –  Riportiamo integralmente la replica all’nostro articolo del 20 settembre da parte di Alberto Acierno:

“Egregio Direttore, in riferimento all’articolo che mi riguarda, vorrei precisarle alcune cose:

– La sentenza di cassazione a sezioni unite del 6 giugno 2013, sancisce in modo inequivocabile che la Corte dei Conti di Palermo non aveva competenza nella vicenda in quanto LA FONDAZIONE FEDERICO II E’ UN ENTE PRIVATO E DURANTE LA MIA GESTIONE NON HA RICEVUTO SOTTO ALCUNA FORMA DENARO PUBBLICO. Credo, che una seria informazione, alla luce dell’annullamento di tutti e 2 i giudizi della Corte dei Conti, avrebbe dovuto, innanzitutto, chiarire che mai io mi sono appropriato di soldi dei contribuenti.

– avrebbe, inoltre, dovuto rappresentare che per tale grave errore giudiziario, io sono stato arrestato, cosa che , sempre alla luce di questa sentenza, non avrebbero potuto fare, visto che in assenza di denaro pubblico, non mi potevano accusare dell’odioso reato di peculato, per il quale è previsto la possibilità della carcerazione preventiva.

– In ultimo, la Cassazione, contrariamente a quanto da Lei riportato nell’articolo, in nessun passaggio della sentenza, conferma che io abbia utilizzato soldi della FONDAZIONE per uso personale.

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Io sono stanco di vedere la mia persona dileggiata nel vostro sito, per la frammentaria informazione che continuate a dare a questa vicenda, vicenda della quale, mi creda, io non vado fiero e per la quale continuerò a lottare sino al giorno in cui, sono certo, dimostrerò a mia moglie ed ai miei figli, che io non ho mai commesso quanto oggi voi mi addebitate.

Con l’augurio che la sua testata, abbia in futuro maggiore riguardo e serietà nel trattare questa mia vicenda, le porgo i miei più distinti saluti.

P.S. Chi scrive nei commenti che sono un latitante vi rende, forse complici di diffamazione a mezzo stampa, sarebbe, forse opportuna una migliore censura da parte di chi dovrebbe essere preposto al controllo dei commenti”.

Alberto Acierno.

 

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23 Settembre 2013, 10:47

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