Acireale, Barbagallo torna in campo: "Lo devo a me stesso" - Live Sicilia

Acireale, Barbagallo torna in campo: “Lo devo a me stesso”

L'ex primo cittadino, condannato nel 2022 nell'ambito del processo Sibilla, decide di rimettersi in gioco per la sua città.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2023
di
1 min di lettura

ACIREALE – L’ex sindaco di Acireale Roberto Barbagallo annuncia la sua nuova discesa in campo per la carica di primo cittadino. Lo fa con un post su Facebook, nel quale dà appuntamento ai giornalisti per domani alle 11 nella piazza Duomo acese. “È una scelta che devo alla mia persona, – scrive Barbagallo – ai cittadini che mi hanno da sempre sostenuto e, non per ultimo, alla nostra Acireale, che ha bisogno di tornare protagonista di pensieri e progetti ambiziosi”.

Barbagallo era stato sindaco del Comune di Acireale da giugno 2014 a febbraio 2018, quando si è dimesso dopo essere arrestato, con l’accusa di corruzione, nell’ambito dell’inchiesta Sibilla della procura di Catania. Secondo i magistrati etnei, Barbagallo avrebbe dato indicazioni al luogotenente dei vigili urbani Nicolò Urso affinché avviasse dei controlli nei confronti di due ambulanti locali. In modo che questi ultimi fossero spinti a chiedere l’intercessione del sindaco per evitare una sanzione amministrativa. Si sarebbe costruita così l’impalcatura affinché il primo cittadino poi chiedesse loro, in cambio, il sostegno elettorale per l’allora candidato alle Regionali Nicola D’Agostino.

La sentenza di primo grado di questo processo è stata emessa a febbraio 2022. Per la giudice etnea Rosa Alba Recupido Barbagallo è sì colpevole, ma del reato di tentata induzione indebita a promettere utilità, per il quale gli vengono comminati un anno e quattro mesi di reclusione, con pena sospesa. Viene assolto, invece, Nicolò Urso: la formula usata è quella della piena assoluzione, “perché il fatto non sussiste”.

L’ex primo cittadino acese, quindi, adesso attende l’inizio del processo d’Appello. Si avvia perciò alle elezioni con una spada di Damocle piuttosto difficile sulla testa: quella dell’attesa di una sentenza che, se gli fosse sfavorevole, metterebbe di nuovo in discussione il posto di Barbagallo a palazzo di città, qualora l’esito delle urne lo vedesse ancora una volta vincitore.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI