Acireale, emergenza cenere |Chiesto lo stato di calamità

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17 Marzo 2013, 13:46

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mappa della zona di Acireale colpita dalla cenere

ACIREALE – A seguito della copiosa caduta di cenere e lapilli vulcanici registrata ieri sera (sabato 16) nel territorio comunale compreso tra le frazioni di S.M.Ammalati, Guardia, Mangano, S, Giovanni Bosco, Pozzillo, Stazzo, S.Tecla si è svolta nella mattinata odierna negli uffici del Com (centro operativo misto comunale di protezione civile) una riunione operativa a cui hanno preso parte il sindaco Nino Garozzo, l’assessore alla Protezione civile Nino Sorace, l’assessore ai Lavori pubblici Nuccio Calabretta, il dirigente dei LLPP Salvatore Di Stefano, il responsabile della Protezione civile comunale Pippo Torrisi, il funzionario della Protezione civile comunale Pippo Alemanni.

Riunione operativa di protezione civile al Comune di Acireale

La riunione si è tenuta dopo una ricognizione sui luoghi colpiti. Oltre alla richiesta dello stato di calamità, sono stati assunti alcuni provvedimenti immediati.   Innanzi tutto, le scuole comunali delle frazioni colpite dalla caduta di cenere e lapilli saranno regolarmente aperte già domani, lunedì. Infatti, alle diverse associazioni di volontariato di protezione civile, che il Comune ringrazia, è stato affidato il compito di pulire gli accessi e le pertinenze scolastiche al fine di garantire il regolare ingresso e deflusso degli alunni e del personale dagli edifici didattici.

Per quel che riguarda la raccolta della cenere in abitazioni ed edifici privati, ai cittadini viene chiesto di conferire la sabbia all’interno di sacchetti ben chiusi da posizionare nei pressi (ma non dentro) i cassonetti dei rifiuti o, in alternativa, nelle adiacenze delle proprie abitazioni. Sino a lunedì 25 marzo, saranno effettuati due turni di raccolta dei sacchetti di cenere (mattina e pomeriggio). A partire da martedì 26 marzo e sino a mercoledì 3 aprile, un solo turno di raccolta al giorno. Si invitano i cittadini a provvedere per come esposto, al fine di non penalizzare il sistema di raccolta.

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Per quel che riguarda le strade e le piazze pubbliche, il Comune ha già chiesto ad Anas e Provincia regionale l’intervento dei due enti nelle strade di competenza. Per conto proprio, l’Amministrazione comunale sta intervenendo, con gare negoziate, per mezzo di ditte che spazzeranno in ambito di lotti ben individuati: più ditte, per velocizzare la raccolta e lo smaltimento di cenere e lapilli da strade e piazze. Le priorità di raccolta: si agirà secondo quanto previsto dal Piano di protezione civile, a partire dal centro (o dalla piazza) delle frazioni, sino ad allargarsi sui perimetri stradali.

Questa mattina, infine, il comando di Polizia municipale ha emanato un’ordinanza che vieta il transito ai mezzi a due ruote e impone il limite di velocità a 20 km/h per tutti gli altri mezzi.

“Come prevedibile, è nuovamente accaduto e probabilmente accadrà ancora, ma nessuno ha voluto trovare una soluzione ai problemi urgenti e necessari che i comuni evidenziano già da tempo – dice il sindaco Nino Garozzo -. Imbarazzante l’assenza, anche solo di conforto, di tutti gli organi statali e regionali di Protezione civile. Purtroppo l’Etna continua a lanciare messaggi ancor più minacciosi, e molti, nonostante questi avvisi, fanno finta che non esistano. Noi continueremo a fare la nostra parte a tutela del nostro territorio e delle nostre comunità e quando non ci riusciremo più metteremo i cancelli di chiusura alla Città, sperando che altri abbiano un sussulto di presenza”.

 

 

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17 Marzo 2013, 13:46

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