18 Giugno 2013, 17:35
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ACIREALE– E’ l’operazione economica più importante dal dopoguerra ad oggi, quella ottenuta da Acireale. L’istituzione della Zona Franca Urbana (Zfu), per la concreta riduzione del carico fiscale per le piccole o micro imprese, rappresenta, infatti, un importante traguardo per la cittadina ionica, oltre che un’occasione di crescita. Manca ancora, però, la fase operativa, avviata oggi con l’istituzione dell’osservatorio comunale.
Questa mattina, infatti, su iniziativa del sindaco Nino Garozzo, si è tenuta a Palazzo di Città una riunione alla quale, oltre al primo cittadino, hanno preso parte gli assessori Nuccio Calabretta, Gaetano Leonardi, il presidente del Consiglio Toruccio Di Maria, le Commissioni consiliari, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e dei centri commerciali naturali. All’ordine del giorno il decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia, atteso dalle città inserite nel bando Zfu.
Il sindaco Nino Garozzo, ha così commentato: “La politica ha dato una risposta chiara per il rilancio economico delle imprese e dell’artigianato. Sta adesso agli acesi cogliere l’opportunità e stabilire se debba essere questo il punto di partenza per 50 o più anni di prosperità economica o, se invece, questo dovrà ridursi ai pochi anni in cui si godrà dei benefici solo in maniera speculativa. Ecco perché si istituisce un Osservatorio che spazierà anche sugli affitti perché non vorremmo che si spostasse reddito da dove vi è il bisogno, cioè per la produzione e quindi la creazione di lavoro, ad altri settori, sebbene legittimi, quale quello immobiliare. E’ l’operazione economica più importante forse di sempre, certamente dal dopoguerra ad oggi, tenuto conto che non si parla di finanziamenti in arrivo ma di soldi risparmiati in tasse dalle imprese e reinvestite sul lavoro, sulle aziende. Insomma economia reale, beneficio per l’intera economia acese. I vantaggi saranno per tutta la Città e non solo per le aree ricadenti nella ZFU in termini di reddito e di occupazione. Per la mia Amministrazione che ci ha creduto quando i più erano scettici una immensa soddisfazione. Siamo entrati nelle imprese e nelle famiglie, consegnando nuove e importanti opportunità di lavoro e di sviluppo economico, nei fatti e non solo nelle parole”.
Poco convinto il capogruppo di Sicilia Futura, Saro Raneri, che in una nota, esprime la sua preoccupazione per l’esclusione di alcuni comuni dalle zone franche urbane, e sulla perimetrazione che divide in due piazze e vie. “Le Zone Franche Urbane – dice Raneri – rappresentano un’opportunità importantissima per le piccole e micro imprese e quindi un’occasione da non perdere per lo sviluppo economico-produttivo di tutte quelle attività ricadenti nelle aree interessate, con sgravi fiscali altissimi che si protrarranno per ben 14 anni. Non mancano però i problemi ad iniziare dalla momentanea esclusione del nostro comune dalle importanti zone franche urbane, problema risolto da un emendamento presentato dall’On. Nicola D’Agostino in assemblea regionale che ha determinato l’inclusione non solo del Comune di Acireale ma anche quello di Acicatena. Per non parlare della scellerata perimetrazione, operata dal nostro Comune, delle zone franche che ha addirittura diviso in due vie e piazze come per esempio il corso Sicilia e la Piazza Europa mortificando di fatto le aspettative di una parte dei nostri commercianti. Anche in questo caso è intervenuto l’On. Nicola D’Agostino che ha sensibilizzato la regione ad inviare una richiesta al Ministero per riuscire ad inglobare nelle Zone Franche le vie separata in due dall’operato dell’ente locale”.
Pronta la risposta del capogruppo pdl al consiglio comunale Marcello Monaco: “Fanno sorridere le repliche alla perimetrazione della Zfu avanzate oggi, giorno in cui, invece, tutti dovremmo essere felici per un grande successo: un vero e proprio miracolo economico, che tante altre comunità ci invidiano. Perché solo 16 città siciliane hanno saputo rispettare i parametri imposti e solo queste sono state premiate. Se l’Amministrazione avesse sforato quanto imposto, non sarebbe stata ammessa e quindi, oggi non saremmo qui a gioire ma a rammaricarci per una grande occasione di sviluppo gettata alle ortiche ai danni di tutti. Tra i parametri, lo ricordo a me stesso, si parla di parti del territorio e non di tutto il territorio, si parla di tassi di disoccupazione, di aree contigue. E tutto questo Acireale ha rispettato ed è stata premiata. Altrimenti avremmo raccontato oggi ben altra storia.
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18 Giugno 2013, 17:35