PALERMO – Il Sindaco Leoluca Orlando ha partecipato stamattina all’Assemblea di costituzione del Servizio idrico della provincia di Palermo. ‘Nonostante la confusione e le inadempienze del Governo regionale – ha dichiarato Orlando – oggi una foltissima presenza di sindaci ha dato avvio ad un percorso che ha come punto di riferimento la gestione pubblica dell’acqua rispetto alle normative europee, nazionali e regionale.’ L’assemblea è stata riconvocata per l’11 aprile; in vista di tale appuntamento, un comitato di Sindaci appositamente delegato e coordinato dal primo cittadino di Villabate, Vincenzo Oliveri, provvederà a fare una istruttoria del testo di Statuto che sarò sottoposto per l’approvazione all’Assemblea dei Sindaci in plenaria. “I 33 Comuni che già con propria delibera di Consiglio Comunale hanno deciso di partecipare al capitale sociale di Amap affidandole la gestione del Sistema Idrico Integrato per un trentennio, non possono che rilevare lo stato di grande confusione determinato dalla Regione relativamente alla gestione dell’interno sistema in Sicilia. Gli stessi Comuni, che hanno operato in linea con le sollecitazioni giunte dalla stessa Regione a seguito del fallimento di Aps, si riservano ogni azione eventualmente necessaria a garanzia della scelta gestionale affidata alla società Amap a partecipazione interamente pubblica e ciò in piena conformità a normativa europea, nazionale e regionale”, aggiunge Orlando.
“Leoluca Orlando parla di confusione inadempienze del Governo Regionale? Strano, a me risulta che sia stato l’assessore Contrafatto, e non il Presidente dell’Anci, ad emettere la circolare che ha dato tempi certi per l’insediamento delle assemblee territoriali idriche (entro il prossimo 12 aprile) e a fornire un modello di statuto, così da aiutare Comuni e dare attuazione alla riforma del servizio idrico”. Così il Segretario Provinciale del Pd di Palermo, Carmelo Miceli, replica alla nota diramata dal Sindaco Orlando all’esito dell’assemblea di costituzione del Servizio Idrico della Provincia di Palermo. “Orlando sa bene che da mesi avrebbe potuto farsi parte attiva per la convocazione dell’assemblea e che, anche e sopratutto per la sua inattività, i Sindaci sono stati convocati solo oggi da un commissario dell’Ato, secondo le indicazioni della Regione. È evidente – conclude Miceli – che Orlando ha perso l’ennesima occasione di farsi parte attiva di un processo propositivo e risolutivo dei problemi, pensando di potere imputare ad altri confusione e inadempienze che, invece, sono tutte sue”.
