18 Luglio 2013, 13:43
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PALERMO – “Sono qui a Palermo affinchè il presidente della Regione Crocetta eserciti i suoi poteri di controllo e sostituisca il Commissario Straordinario dell’Ato idrico Eugenio D’Orsi di Agrigento, annullando l’aumento delle tariffe inerenti alla fornitura idrica della città”. Esordisce con queste parole Marco Zambuto, sindaco di Agrigento, nella sala stampa dell’Ars a Palazzo dei Normanni dove ha presentato i contorni dei ricorsi che presenterà al presidente Rosario Crocetta riguardo Girgenti acque,la società che gestisce la rete idrica del territorio di Agrigento.
“Nel bel mezzo della discussione in cui all’Ars in merito alla gestione del servizio dell’acqua pubblica in Sicilia voglio rappresentare lo spaccato della situazione che si sta verificando ad Agrigento – dice Zambuto – e che merita un approfondimento per la sua gravità visto la pesanti ripercussioni sulle bollette dei cittadini dell’agrigentino. Dal punto di vista penale mi sono già attivato mentre da quelllo politico andrà forzatamente approfondita. Per questo motivo ringrazio l’onorevole Fabrizio Ferrandelli che ci aiuterà ad approfondire questa intricata vicenda”.
Proprio Ferrandelli, alfiere della corrente renziana siciliana a cui Zambuto si è di recente avvicinato, è intervenuto nel corso della conferenza affermando: “La gestione dell’acque è un tema molto attuale. In Assemblea stiamo discutendo proprio tale argomento e al di là dell’intervento del presidente Crocetta seguiremo l’evolversi della vicenda giudiziaria per scorgere eventuali segnali di truffa. Io come segretario della commissione ambiente ho già presentato il problema di Girgenti acque ad Agrigento e il sindaco Zambuto avrà tutto il sostegno del caso. Agrigento non è sola”.
Nel dossier presentato dal primo cittadino sono nello specifico illustrati i presunti punti oscuri nella gestione della Girgenti acque S.p.a con consistenti costi riferibili al personale dipendente. “Nonostante la gravissima situazione evidenziata – ha tenuto a precisare Zambuto – il Commissario straordinario non ha espresso alcuna giustificazione né preso alcuna posizione. Anche per questo motivo chiederò al presidente Crocetta la rimozione del commissario per giusta causa”.
Il ricorso del Comune di Agrigento fa seguito alle dichiarazioni all’ex amministratore delegato di Girgenti Acque S.p.a. Carmelo Salamone, che in una sua relazione denunciò le “gravi irregolarità” e le “consistenti risorse in uomini e mezzi, i cui costi sono contabilizzati a carico della società (Girgenti Acque) appesantendone fortemente i costi, e quindi concorrendo al negativo sui risultati di esercizio, ripetutamente distratti ed utilizzati per fornire servizi, senza alcun corrispettivo per la società stessa, in favore di soggetti terzi i quali, evidentemente, ne avrebbero un indebito guadagno a danno della Girgenti Acque S.p.a.”.
Per Zambuto: “Le dichiarazioni di Salamone fanno emergere che Girgenti acque s.p.a divenne il serbatoio dove assumere dipendenti dalla società Campione. Tutto ciò ha dell’incredibile. Sempre Salamone denunciò costi dirigenziali esorbitanti, costi che ovviamente si riversano sulla bolletta dei cittadini”. Alla battaglia del primo cittadino di Agrigento, nel frattempo, si uniscono intanto anche anche Nuccio Sapia, sindaco di Casteltermini , e Fabrizio Di Paola, sindaco di Sciacca.
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18 Luglio 2013, 13:43