Addio a Nico dei gabbiani|La sua “Parole” conquistò l’Italia

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12 Aprile 2012, 21:02

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Dopo una lunga malattia è morto oggi pomeriggio a 67 anni nella sua casa di Mazara del Vallo il cantante Nicola Tirone, famoso nel mondo della musica leggera italiana con lo pseudonimo di Nico dei Gabbiani. Era nato nel 1944 a Sambuca di Sicilia, nell’agrigentino. Negli anni ’60 aveva riscosso un grande successo, soprattutto con l’evergreen ”Parole”, inciso con il suo gruppo, i Gabbiani. Dopo lo scioglimento del complesso proseguì la carriera da solista. In diverse occasioni è stato ospite di trasmissioni di revival musicali, tra cui “I migliori anni”, condotto da Carlo Conti. Domani a Sambuca i funerali.

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Nicolò Tirone era una ragazzo “figlio della guerra e della povertà”, come raccontò lui stesso in una lunga intervista al mensile I love Sicilia, cinque anni fa. S’era diplomato al liceo e aveva un cruccio, quello di laurearsi. “Mio padre ferroviere non poteva mantenermi a Palermo. Mia madre si impuntò, mise tre lettini nella mia stanza e con la pigione di tre giovani pensionanti mi spedì a Palermo. Ogni lunedì mio padre mi faceva arrivare da Sciacca sette bistecche, per assicurarsi che io avessi da mangiare”. Per mantenersi, Nico comincia a cantare. Conosce un quartetto di musicisti carinesi, diventa la loro voce. Nascono Nico e i gabbiani. Qualche serata nei locali palermitani dell’epoca, come l’Open gate, un hobby remunerativo, nulla più. Finché un amico non lo convince a tentare l’avventura a Milano, per incidere un disco.
Cominciò così la sua carriera. Il singolo Parole (in origine lato B del disco) vendette due milioni di copie. Diciotto settimane in Hit Parade, tre in testa. Disco d’oro, disco di platino, un successo storico. poi tante tournèe in giro per il mondo, altri successi come Cento campane, sigla di uno sceneggiato Rai, la prima sigla di Sentieri, Amarsi (rimpiazzata dopo due anni da Billy Joel). E infine il lavoro da professore di matematica, dividendosi tra Milano e Mazara, ma senza mai abbandonare la musica, con la moglie e le tre figlie la passione di una vita, con tante serate revival in giro per l’Italia con gli amici e colleghi Wilma Goich, Dino, Gianni Pettenati. Fino alla fine, nella sua casa in riva al mare, che tanto amava.

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12 Aprile 2012, 21:02

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