Catania

L’addio a Enzo Trantino: la camera ardente e l’omaggio delle istituzioni

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06 Dicembre 2024, 04:59

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CATANIA – Una processione continua, composta, e soprattutto rispettosa di un uomo che ha segnato la vita cittadina sia da politico che da principe del foro. C’è una toga sulla bara con dentro Enzo Trantino.

La camera ardente è stata allestita all’interno del suo studio, nel luogo dove ha formato più di una generazione di avvocati, compreso il figlio Enrico, l’attuale sindaco di Catania.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è venuto a porgere un omaggio seppur veloce. Con lui anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno. Prima ancora era stato il presidente del consiglio comunale di Catania, Sebastiano Anastasi, a porgere omaggio a una delle figure di spicco del Movimento Sociale italiano – Destra nazionale, prima, e di Alleanza nazionale, poi.

Ad accoglierli Enrico Trantino. Visibilmente toccato, ma allo stesso tempo sobrio e cortese. Anche le altre istituzioni della città, a partire dal rettore Francesco Priolo, hanno espresso vicinanza alla famiglia. In fila anche magistrati, esponenti delle professioni, uomini di partito, amici e giornalisti.

Sì, perché era anche un giornalista che – fino alla fine – ha firmato i suoi commenti sugli organi di stampa locali. Una personalità a tutto tondo, le cui passioni sono nelle foto alle pareti dello studio.

C’è il ritratto di Giorgio Almirante, storico leader missino. Le immagini accanto a Giovanni Paolo II, immortalato quando venne a Catania trent’anni fa esatti. E poi la foto con Umberto II, l’ultimo re d’Italia. Segnale irrevocabile di lealtà all’ideale monarchico.   

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06 Dicembre 2024, 04:59

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