“Addio Nicolino, ci mancherai” | Il dolore di Mezzojuso

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21 Aprile 2015, 17:55

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MEZZOJUSO (PALERMO)– In quel campo sportivo di provincia, dove ogni anno tantissimi ragazzini imparano il valore del rispetto e della fraternità correndo dietro a un pallone, la ghiaia si alza leggera, senza fare rumore, la linea del bordo campo è ancora segnata, ma Nicolino non ci sarà per la prossima partita, non sarà nemmeno al solito bar, per il solito brindisi.

Mezzojuso, paesino del palermitano dove vivono poco più di tremila anime oggi è muto. In un’altalena che oscilla tra stupore e incredulità, tra dolore e ricordo. Nicola Bidera non c’è più, il suo cuore si è fermato dopo ore, il cuore di Nicolino, che tutti sapevano grande e buono, dopo solo 41, anni ha smesso di battere, in una notte di primavera.

Il malore ieri mattina, intorno alle 11, la corsa verso l’ospedale e lunghissime, interminabili ore di operazione. Poi, la notizia. A Mezzojuso lo conoscevano tutti, soprattutto i più giovani che giocavano a calcio e se lo trovavano davanti come dirigente, come amico, come mascotte. A loro, durante i periodi passati a dare il proprio sostegno all’Adrasto Mezzojuso, impartiva lezioni di vita, di morale, di rispetto. Quando qualcuno aveva bisogno, Nicola c’era. E sono proprio i ragazzi che Nicola incitava nei  campi di calcio di provincia che appaiono oggi spaesati, increduli. “Le persone migliori se ne vanno sempre per prime”, scrivono in molti su facebook, “rimarrai sempre nei nostri cuori”. E ancora: “ come faremo adesso senza Nicola? Continua a caricarci da lassù”.

 

 

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21 Aprile 2015, 17:55

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