Addio “Punteruolo Rosso”

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02 Dicembre 2009, 18:53

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Il Rhynchophorus ferrugineus, comunemente conosciuto come “punteruolo rosso” è lo sterminatore di migliaia di palme secolari presenti in tutta Italia, genocida delle palme siciliane. L’agronomo Nabawy Metwaly, del Cairo, ha messo a punto il Metodo Metwaly che permette la cura delle piante infestate, puo’ essere utilizzato anche nella lotta preventiva agli attacchi del parassita ed è stato introdotto in Italia alcuni anni fa. “Una metodologia acquisita con esperienza e anni di studi sul campo, sulle palme e sugli insetti.- spiega Metwaly- Si tratta di una miscela composta da 13 tipi di oli essenziali che riescono ad evitare gli attacchi dell’insetto alla palma”. Il metodo, brevettato a livello internazionale per le miscele e le apparecchiature, è un endoterapia riconosciuta come la piu’ efficace nel mondo. Propone una miscela diversificata per i casi di cura e di prevenzione contro l’insetto che viene iniettata nel fusto della pianta a varie altezze, riuscendola a proteggere e a distruggere le uova e gli insetti adulti. Sono necessari tre trattamenti l’ anno, come un antibiotico. “I risultati positivi di cura ottenuti raggiungono il 97%. Ovviamente non si possono fare miracoli.- sostiene l’ agronomo-Ci sono sei stadi di malattia della palma. Se la pianta si trova nei primi tre stadi io garantisco il risultato, per gli altri stadi posso provare, ma non è garantito il risultato finale”. In Sicilia le “vittime” del coleottero asiatico sono state tremila, bruciate tagliate o disseccate hanno abbandonato il “paesaggio natio”.Purtroppo il problema è stato sottovalutato fin dall´inizio e per arginare la «peste» del punteruolo si sono dovuti eliminare molti splendidi esemplari. Oggi i risultati sono incoraggianti ma il nemico è insidioso, tangibile e difficile da sconfiggere. Solo con cura e costante attenzione sara’ possibile preservare la vita delle ultime palme sopravvissute.

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02 Dicembre 2009, 18:53

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