Addiopizzo scrive al presidente | commissione nazionale antimafia

di

07 Ottobre 2014, 13:31

1 min di lettura

CATANIA. Il testo della lettera di Addiopizzo:

Articoli Correlati

“Presidente,
è notizia di questi giorni che l’onorevole Claudio Fava, rompendo un muro d’imbarazzante silenzio, ha presentato una interrogazione urgente al ministro Alfano a proposito dell’iscrizione da parte della Prefettura di Catania nella propria withe list della Sud trasporti, azienda dell’imprenditore incensurato Angelo Ercolano, nipote del defunto boss Pippo Ercolano, che solo pochi mesi fa era stata colpita da un provvedimento di sequestro preventivo da parte della Procura di Catania.
Sappiamo perfettamente con quale attenzione la commissione da Lei presieduta ha seguito le vicissitudini degli operai della Riela group, vicenda che, possiamo affermare senza tema di smentita, può essere considerata come il paradossale paradigma del totale fallimento politico, gestionale ed organizzativo dell’organo che nel nostro paese dovrebbe presiedere all’amministrazione dell’immenso patrimonio sottratto alla mafia: l’Agenzia per i beni confiscati.
Ci chiediamo e Le chiediamo se è normale che mentre l’azienda Ercolano viene iscritta nella lista bianca della Prefettura di Catania 14 padri di famiglia della Riela Group restino al palo perché, tra l’altro, la presidenza del Consiglio dei Ministri non ha ancora trovato il tempo, e forse la voglia, di emanare il decreto di nomina del consiglio direttivo dell’Agenzia per i beni sequestrati paralizzando di fatto l’assegnazione e la gestione di beni il cui valore, secondo le stime fornite dal ministro Alfano, supera il miliardo di euro.
Le chiediamo, infine, se è a conoscenza della convenzione stipulata il 26 ottobre 2011 tra il Ministero dell’Interno, nella persona dell’allora Ministro Maroni, e la ConftrasportoConfcommercio e quindi la F.A.I. di cui è vicepresidente regionale Angelo Ercolano, se tale convenzione è ancora in vigore e quali risultati concreti ha prodotto a livello locale e regionale.
Attendiamo fiduciosi una sua risposta”.

Pubblicato il

07 Ottobre 2014, 13:31

Condividi sui social