14 Dicembre 2010, 18:15
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“Per la prima volta, dal 2008, Raffaele Lombardo ha votato contro il presidente Berlusconi, ma il Parlamento ha respinto il tentativo di ribaltone che si voleva portare avanti con un’operazione di palazzo”. Lo affermano i coordinatori regionali del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione e Domenico Nania, sul voto di fiducia al governo in Parlamento. “E’ stata bocciata l’alleanza anomala Fini-Bersani-Lombardo che ha già esordito in maniera disastrosa al governo della Sicilia – aggiungono i due esponenti del Pdl – il capo autonomista siciliano dopo aver per la prima volta voltato le spalle a Berlusconi, che pure ha avuto il merito di averlo sostenuto nelle scorse elezioni politiche e di avergli dato una rappresentanza all’interno del governo assolutamente sovrastimata rispetto alla reale rappresentatività del Mpa, vede ora assottigliarsi la sua già sparuta rappresentanza nazionale. Lombardo ha scelto di puntare su Fli per il suo futuro politico e il triplo salto mortale di oggi si è dimostrato come l’ennesima prova di tradimento del voto degli elettori”.
“Oggi – osservano Castiglione e Nania – registriamo la sconfitta della loro anomala alleanza e il loro conseguente isolamento politico. Adesso Lombardo, dopo gli interventi in Aula dei capigruppo Pistorio e Lo Monte, se ha un minimo di dignità politica – concludono i coordinatori del Pdl in Sicilia – non può che prenderne atto, dimettersi e permettere finalmente ai siciliani di avere un governo autorevole, che affronti le gravi emergenze della nostra Isola”.
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14 Dicembre 2010, 18:15