24 Luglio 2017, 16:48
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PALERMO. Singoli imprenditori, commercianti o associazioni potranno adottare un’area verde o una rotatoria dell’agglomerato industriale in cambio di uno spazio pubblicitario gratuito.
Lo prevede il nuovo Regolamento delle aree a verde approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’IRSAP che disciplina le modalità di utilizzazione, conservazione e tutela del verde pubblico nonché le modalità di manutenzione delle aree verdi collocate all’interno degli agglomerati industriali adiacenti alle strade pubbliche e che di fatto introduce la possibilità anche di affidare a soggetti pubblici e privati delle aree degli agglomerati industriali pubbliche per interventi di decoro ambientale e valorizzazione. Mentre la gestione, pulizia e prevenzione contro gli incendi delle fasce di rispetto delle strade adiacenti le aziende è di norma a carico dei proprietari dei lotti delle singole imprese assegnatarie, per le aree comuni, ovvero le fasce di rispetto stradale, le rotatorie e le isole spartitraffico, aiuole e altre aree a verde condivise, l’IRSAP apre ai privati per l’affidamento, la gestione e cura dell’area.
“Con questo regolamento sarà possibile attivare la partecipazione diretta dei privati alle opere di manutenzione delle aree a verde pubblico ed alla gestione di servizi ad esse collegati – dice il commissario straordinario IRSAP Mariagrazia Brandara – , l’IRSAP potrà così affidare gratuitamente a cittadini singoli o associazioni, imprese ed operatori commerciali con qualunque forma giuridica, comitati, centri sociali, che ne fanno richiesta formale, la manutenzione di aree di verde pubblico, la gestione di servizi ad esse collegati, nonché la realizzazione di interventi di sistemazione a verde e di strutture finalizzate all’utilizzo del verde, di contro l’azienda o soggetto che se ne prende carico potrà sponsorizzare il suo marchio nell’area stessa con apposito cartello pubblicitario”.
A fronte della manutenzione delle aree a titolo gratuito il soggetto affidatario dell’area si guadagnerà per 2 anni il diritto a collocare un cartello (delle dimensioni massime di cm 80 di larghezza e cm 60 di altezza con sfondo trasparente) in grado di reclamizzare la ditta sponsor o il marchio che ha provveduto alla cura del verde. Il cartello dovrà essere conforme al bozzetto grafico prestabilito e costituirà l’unica installazione consentita oltre alla eventuale segnaletica stradale. La posizione della collocazione dei cartelli di sponsorizzazione (in base alle caratteristiche dell’area, vedi superficie, posizione, ecc.) sarà stabilita dall’Ufficio periferico competente e chiaramente non dovrà costituire pericolo per la sicurezza della circolazione stradale.
“Questa iniziativa vuole essere un invito che lanciamo con un hashtag adottaunaiuolainzonaindustriale e con la sinergia di tutti gli interlocutori sarà utile all’area per renderla esteticamente migliore e attrattiva. Quello che vogliamo è assicurare alle aziende il diritto di fare impresa e per farlo al meglio dobbiamo interloquire e lavorare con le istituzioni e con il territorio locale”, dice la Brandara.
MODALITA’ PER LA RICHIESTA
Il regolamento prevede la procedura di richiesta delle domande, compilate sull’apposito modello e sottoscritte dai legali rappresentanti o da singoli cittadini interessati alla gestione dell’area, dovranno essere presentate all’IRSAP, allegando la documentazione. Sarà l’ufficio periferico ad accertare la disponibilità dell’area richiesta e verifica la compatibilità degli interventi proposti con le prescrizioni del PRT dandone comunicazione all’interessato entro il termine di giorni trenta dall’istanza presentata. L’assegnazione sarà disposta con delibera del CDA secondo l’ordine di presentazione delle domande acquisite al protocollo generale in relazione alle richieste delle aree. Qualora un’area risulti oggetto di più richieste, verrà data precedenza alla ditta insediata nelle aree prospicienti e/o adiacenti l’area in questione. Il programma di interventi dovrà essere completato dal concessionario entro 3 mesi dal provvedimento di assegnazione a pena di risoluzione della convenzione.
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24 Luglio 2017, 16:48