“Adulto” convince al Libero

di

29 Giugno 2015, 17:06

2 min di lettura

Scena aperta: piccoli vulcani di sabbia, paletta, rastrello, due secchielli e un cavalluccio bianco ma sporco quasi a testimoniare la purezza strappata all’infanzia di Carlo, unico protagonista – costantemente antagonista di se stesso – di “Adulto”, lo spettacolo di Giuseppe Isgrò, andato in scena nei giorni scorsi al Teatro Libero Incontroazione di Palermo.

Base letteraria dell’intera drammaturgia sono i testi finali di Pierpaolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza ai quali lo spettacolo rende vivo omaggio.

Tutto si svolge all’interno di un spazio circoscritto da linee di led e radio analogiche – curato dallo stesso regista con la costante assistenza di Vito Bartucca – che diventa ora ring per dar sfogo ai dolori di Carlo, ora radura accogliente per le intime verità di un adulto cresciuto maledettamente. Un luogo lontano, una dimensione altra dove Carlo si spoglia della repressione che vive, sprigionando un’energia latente, dandole così ampio e solitario respiro.

Prodotto da Phoebe Zeitgeist di Milano – in collaborazione con Voci Erranti di Racconigi e il TMO di Palermo – Adulto è il buon risultato di una minuziosa ricerca su una crescita non dichiarata, la stessa che sovente devasta i sensi di chi faticosamente tenta di imporsi, di esserci.

Uno spettacolo che convince soprattutto grazie alla credibile sofferenza dell’interprete, il palermitano Dario Muratore; una pièce teatrale in cui i lancinanti atti erotici di Carlo sfociano in muti gridi impossibilitati a oltrepassare il confine di una dimensione sospesa rispetto al resto del mondo.

È fragile Carlo: è la fotografia di un personaggio alla continua ricerca delle sue radici e lo fa anche attraverso il ricordo tormentato della figura materna alla quale si aggrappa faticosamente con straziato amore.

Il lavoro di Isgrò è una chiara denuncia contro una società che emargina l’individuo che non considera uguale a lei; è una manifestazione in cui lo spettatore avverte duri colpi allo stomaco e che gli permette, se non di riconoscersi, almeno di rovistare tra i gomitoli nelle retrovie dell’anima e sgrovigliare così aspetti del proprio io.

 

ADULTO

omaggio a Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza

di Giuseppe Isgrò

Articoli Correlati

con Dario Muratore

voci Ferdinando Bruni e Ida Marinelli

dramaturg Francesca Marianna Consonni

suono Giovanni Isgrò

assistente ai costumi e alla scena Vito Bartucca

produzione Phoebe Zeitgeist – Teatro

in collaborazione con Voci Erranti – Racconigi

e Teatro Mediterrano Occupato – Palermo

 

 

 

Pubblicato il

29 Giugno 2015, 17:06

Condividi sui social