Catania

Aeroporto Catania: stop alle navette per Comiso, Palermo e Trapani

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07 Agosto 2023, 16:36

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CATANIA – “Dato il completo ripristino dell’operatività del Terminal A, il servizio navette messo a disposizione da Sac per permettere ai passeggeri di raggiungere gli scali siciliani di Comiso, Palermo e Trapani, non sarà più attivo a partire dal 9 agosto 2023”. Lo fa sapere in una nota la società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso, che aggiunge: “La prosecuzione delle attività fino a martedì sera è stata stabilita per andare incontro alle richieste di quei vettori che non hanno ancora riprogrammato i voli. Il servizio è stato operativo sin dal 18 luglio: nei complessivi 20 giorni sono stati in totale 1.100 gli autobus messi gratuitamente a disposizione degli utenti dirottati o riprogrammati sugli altri scali”. 

“La società di gestione dell’aeroporto di Catania e Comiso – prosegue la nota – ringrazia la Regione Siciliana, che si è attivata immediatamente istituendo un coordinamento tra tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati; le aziende di trasporto che hanno messo a disposizione i mezzi; il personale delle stesse nonché quello aeroportuale, che si è prodigato giorno e notte per agevolare l’utenza. Un ringraziamento va inoltre all’Amts per aver messo a disposizione i bus per trasportare i passeggeri in arrivo dal terminal cargo all’aerostazione fino all’avvenuta piena operatività del Terminal A”.

La nota di SI: “Aeroporto? Una vergogna”

“Una vergogna che la nostra città non merita”. Così in una nota dopo una visita effettuata ieri 6 agosto nell’aeroporto di Catania la delegazione etnea di Sinistra Italiana, che dice di aver “constato con video e foto le ennesime bugie di Schifani e soci”. “I voli che partono e arrivano regolarmente a Catania, come indica il tabellone elettronico – afferma laa nota – sono al massimo il 30%; il resto è stato cancellato o dirottato a Trapani ea Comiso. Il terminal A è riaperto ma deserto”.

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“Nell’area della tensostruttura regna il caos più totale. I passeggeri aspettano in piedi o seduti a terra sotto il sole cocente. Non esistono sedili, distributori di bibite o di altri generi di comfort. Non c’è un impianto di amplificazione per annunciare gli imbarchi e il personale si sgola per avvisare i passeggeri a voce”. “Anche questa volta – dice Sinistrra Italiana – a pagare per l’incapacità della governance sono le lavoratrici ei lavoratori aeroportuali, i visitatori, i siciliani e tutti gli operatori del settore turistico. Mentre quasi tutta la classe politica siciliana, Presidente della Regione in testa, si è preoccupata più di difendere e blindare i vertici della Sac che trovare soluzioni concrete. 

Nella nota inoltre si parla delle “continue affermazioni, fantasiose se non false, di Schifani, che aveva annunciato lo spostamento dei voli a Sigonella e l’altro ieri ha dichiarato la fine dell’emergenza e il ritorno alla “normalità”. “Sinistra Italiana – conclude la nota – pretende che lo scalo riparta regolarmente, che vengano al più presto risarciti dai danni subiti gli operatori del settore turistico. Continua anche a chiedere l’immediato commissariamento della Sac e un’assunzione di responsabilità politica del governo regionale, incapace ed assente mentre un altro pezzo della nostra economia è al tracollo”.

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07 Agosto 2023, 16:36

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