Il Coisp: “Autorizzazioni Enac| contro parere della polizia”

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27 Novembre 2015, 09:48

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CATANIA – Aeroporto e sicurezza. Riceviamo e pubblichiamo la nota del Coisp, sindacato di Polizia, relativa ad alcune “anomalie” legate all’assunzione di personale nonostante il parere negativo delle forze dell’ordine. Di seguito il testo.

“Presupposto necessario per lavorare all’interno degli aeroporti è il rilascio di un tesserino, che identifica coloro che sono autorizzati ad accedere alle aree “sterili”, emesso dal Direttore Enac che è l’Autorità amministrativa aeroportuale. Detta Autorità rilascia il badge in argomento dopo avere acquisito il parere della Polizia di Stato che opera in aeroporto che, come noto, è responsabile del sito aeroportuale sotto il profilo della sicurezza.

Circostanza che il Sindacato scrivente, ad oggi, non ha ancora compreso è che presso l’aeroporto Fontanarossa di Catania, nonostante il locale Ufficio Polizia Frontiera abbia espresso parere contrario in ordine al rilascio di alcuni tesserini, poiché i richiedenti – in certi casi – sono stati colpiti anche da significativi provvedimenti giudiziari (reati contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e non solo), l’Enac ha deciso, in base alle facoltà legate alla veste che ricopre, di discostarsi da detto parere legittimando i citati soggetti a lavorare in seno all’ aerostazione e, in certi casi, recarsi e operare in zone critiche: farli lavorare? va bene, ma se la Polizia dice No! almeno non facciamoli lavorare in zone critiche!

Il Coisp chiede pubblicamente all’ Autorità aeroportuale dott. Vincenzo Fusco – persona altamente qualificata -, di attenersi alle indicazioni della Polizia – organo che per natura istituzionale è maggiormente titolato in materia di sicurezza – e ciò al fine di prevenire al massimo atti che potrebbero in qualche modo mettere a rischio la sicurezza dei poliziotti che lavorano in ambito aeroportuale e degli stessi utenti: il Coisp, chiaramente, non vuole preventivamente accusare nessuno ma pretende che i pareri della Polizia di Stato vengano ascoltati altrimenti, sin d’ adesso, chiede che i poliziotti non prestino più servizio in aeroporto.

Infatti, non ha senso che la Polizia di Stato, visto il periodo di crisi internazionale, continui a tenere il massimo livello di attenzione presso l’aeroporto quando poi vi lavorano anche persone la cui condotta trascorsa – anche se presunta o in fase di accertamento – non garantisce un elevato livello di affidabilità.

Il Coisp chiede altresì al Dirigente Superiore Carmelo Vinci, Responsabile Frontiere Sicilia con sede a Palermo, di fare chiarezza sulla vicenda e visti i numerosi arresti che sta facendo il personale della locale Polaria provveda a: recarsi presso l’ aeroporto Fontanarossa, incontrare il personale, dargli sostegno e motivarlo: i tanti arresti fatti, indubbiamente, oltre a significare l’ eccellente lavoro dell’ Ufficio Polizia Frontiera Catania, vuol dire che la provincia Etnea è tra le mete preferite per entrare clandestinamente in Europa!”.

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27 Novembre 2015, 09:48

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