Aeroporto, nuovo accordo con Enac| Quasi 100 milioni di investimenti

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23 Maggio 2017, 17:08

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CATANIA  – Novantacinque milioni di euro. È stato firmato oggi il contratto di programma 2017/2020 tra Sac, le società che gestisce l’aeroporto etneo e l’Enac, che prevede consistenti investimenti  da parte della Società aeroporti Catania, che cambieranno il volto dello scalo, adeguando l’infrastruttura ai numeri record raggiunti negli ultimi tempi. Di fronte il collegio dei sindaci e Roberto Vergari, direzione centrale Enac e Vincenzo Fusco, direttore Enac Catania, il presidente Daniela Baglieri e l’amministratore delegato Sac, Nico Torrisi, hanno sottoscritto l’accordo che prevede, tra le altre cose, la realizzazione del terminal C al posto dell’ex polo gastronomico Norma, del terminal B dove sorge l’ex stazione Morandi e l’allargamento della pista per consentire le manovre ai grossi aerei, come gli Airbus 330 e la realizzazione di piazzali per voli privati ed elicotteri.

Il festeggiamento dopo la firma

“Con la firma del Contratto di Programma 2017-2020 fra SAC ed Enac – ha introdotto la presidente Daniela Baglieri – si rinnova il patto fra l’Authority aeroportuale e la società di gestione del più grande scalo del sud Italia e si chiude un percorso, quanto mai necessario, nella direzione dello sviluppo infrastrutturale e dell’erogazione dei servizi commisurati al costante incremento dei passeggeri. Con questo accordo, dunque, ripartono i cantieri nell’Aeroporto di Catania per opere infrastrutturali che, nei prossimi quattro anni, vedranno consistenti investimenti. Quasi 100 milioni di euro che, da un lato rappresenteranno delle condizioni per implementare un ulteriore sviluppo del Master Plan trentennale, e dall’altro produrranno positive ricadute socio-economiche, non solo in termini di occupazione diretta ma anche di indotto. SAC pertanto rafforza il suo ruolo propulsore dell’economia del territorio e, al tal fine, il CDA sta lavorando su nuovi modelli organizzativi per supportare lo sviluppo infrastrutturale. Tale sviluppo, d’accordo con ENAC, si basa su tre priorità discusse e condivise con il Comitato degli utenti, ovvero tutti gli stakeholders, a cominciare dalle compagnie aeree, che investono nell’aeroporto e sono direttamente interessati agli sviluppi futuri dell’infrastruttura”.

Nel dettaglio, saranno 35 i milioni per la realizzazione dei terminal B e C: nel primo verranno allocati i varchi per i controlli di sicurezza, lasciando più spazio per i check in nel terminal A, nel secondo, invece, verranno realizzato con molta probabilità i desk e i varchi sicurezza per le compagnie low cost. 11 milioni serviranno, invece, per gli interventi sulla pista e i piazzali mentre sono 14 i milioni stanziati per la viabilità e i parcheggi – tra cui quello che dovrebbe sorgere al posto del campo Goretti, dopo la cessione del terreno da parte del Comune di Catania In cambio del 2 per cento delle quote Sac. Anche altri gli intervennti previsti dal nuovo contratto di programma, tra cui il rifacimento della torre uffici e l’efficientamento energetico.

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“Abbiamo individuato tre priorità insieme a Enac – recupero aerostazione Morandi ed ex Norma (Terminal B e C), riqualifica Air Side e nuovi parcheggi – ha commentato l’amministratore delegato Nico Torrisi –  e abbiamo messo a punto una serie di interventi in land side e air side (pista) che, se da un lato ottimizzeranno gli spazi a disposizione, secondo un uso più razionale che garantirà standard di servizi commisurati a un’utenza sempre crescente e diversificata, dall’altra parte renderà fruibili spazi di recente acquisizione e sinora inutilizzati: è il caso della vicina area dell’ex campo sportivo, ceduta nello scorso mese di gennaio dal Comune di Catania che, in attesa di diventare un comodo parcheggio multipiano, vedrà un utilizzo “anticipato” con la realizzazione di oltre 400 stalli auto a raso. La firma di questo contratto – ha aggiunto – per il quale ho raccolto la fiducia e il pieno sostegno del Cda e degli Enti Soci è propedeutica all’avvio di importanti cantieri di riqualifica e ampliamento di immobili e infrastrutture dell’intero sedime aeroportuale. Rappresenta poi la risposta concreta alla continua crescita di utenti che registra l’Aeroporto di Catania. Impossibile, dinanzi a numeri così importanti nei flussi di traffico, non cogliere l’urgenza improcrastinabile di ampliare spazi e servizi a disposizione dei passeggeri in transito. Non possiamo accontentarci dei risultati di esercizio che di mese in mese ci consegnano numeri lusinghieri di presenze e fatturato. Per questo siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto con Enac che ci consentirà nei prossimi quattro anni di ampliare e riammodernare lo scalo, rendendolo più confortevole e funzionale alle esigenze di mobilità dei milioni di passeggeri che vi transitano ogni anno, siano essi siciliani o turisti alla scoperta della nostra regione.

 

 

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23 Maggio 2017, 17:08

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