Aeroporto, patto Bianco – Crocetta |Rischia insediamento SuperCamera

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25 Luglio 2016, 14:07

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CATANIA – Crocetta ce l’ha fatta, grazie ai commissari. Con sette voti su otto Ornella Laneri e Daniela Baglieri, rispettivamente come amministratore delegato e presidente, sono state nominate alla guida della Sac SpA la società di gestione dell’aeroporto di Catania. Ai sei voti espressi dai commissari si è aggiunto quello del sindaco della Città Metropolitana Enzo Bianco il quale, dopo un discorso di circa 15 minuti, ha scelto di appoggiare la scelta consigliata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, tramite i sei commissari governativi di Irspa, Provincia Reg. di Siracusa, Camera di Commercio di Siracusa e di Catania. Quest’ultima ricordiamo con tre quote.

Dai tempi degli Exit-poll questa è forse la prima volta che le previsioni si sposano con i risultati effettivi. E neanche sorprende se non per quel 12,5% in più che sembrava non esserci messo nel conto: il “Sì” di Enzo Bianco che si è aggiunto a quello degli altri sei in mano ai commissari governativi. Giannone (CCIAA RG) è rimasto l’unico ancorato a un “No”, con il suo 12,5% (contro l’87,5 dei Sì), che difende ancora a spada tratta e che promette di ricorrere in tutte le sedi consentite. Procura in testa.

Enzo Bianco ha fatto un lungo discorso durante il quale ha sostenuto come suoi candidati Nico Torrisi e Giuseppe Giannone, ma poi davanti all’opposizione della Regione ha ceduto lo scettro e il consenso. Va detto che il voto di Bianco non avrebbe cambiato di una virgola il risultato imposto come ordine di scuderia, quindi a che pro mettersi contro? Tutto al più questo cedere potrebbe avere un peso tra qualche mese, quando la SuperCamera di Catania, Siracusa e Ragusa diventerà davvero operativa con l’insediamento del Consiglio e l’elezione degli organismi di vertice. Insediamento in calendario per il mese di settembre. Forse in quel momento qualcosa verrà ricordata e sottolineata da chi formerà la maggioranza, ma bagnarsi la testa prima di piovere non ha senso.

È legittimo, invece, chiedersi se i tempi dell’accorpamento verranno rispettati dalla Regione. Se il famoso decreto di attribuzione dei seggi verrà corretto e ripubblicato. Se le associazioni datoriali, che concorrono alla governance della SuperCamera, accetteranno di fornire all’assessorato regionale di Mariella Lo Bello i nominativi dei propri consiglieri. Chi, infatti, accetterà di farlo alla luce di un decreto già errato alla nascita? E non è errato perché qualcuno lo millanta, ma perché c’è una nota della Regione datata 5 luglio 2016 che specifica che è stato fatto un errore nell’attribuzione di un seggio che doveva essere dato alla cordata di Confcommercio e che invece è stato attribuito a Confindustria. Viene precisato che l’errore verrà corretto, ma, ad oggi, il nuovo decreto è senza firma e ovviamente ben lontano dall’essere pubblicato sul sito della Regione e comunicato agli interessati.

Grande fair play da parte di Nico Torrisi che pochi minuti dopo la conferma ha dichiarato: “Ringrazio il presidente della CCIAA di Ragusa e il mondo camerale per avermi indicato quale espressione del mondo imprenditoriale. Ringrazio anche Bianco per le parole che ha espresso pubblicamente durante l’assemblea indicandomi come suo candidato pur piegandosi al volere della Regione e quindi al socio di maggioranza. Ringrazio anche Agen per il reale e pubblico apprezzamento personale e professionale. Non entro nel merito delle polemiche legate al nome di Ornella Laneri con la quale sono legato da un rapporto di vera amicizia che non è stato minimamente compromesso da scelte che erano sopra le nostre teste”.

Polemiche è vero. Perché la nuova governance della Sac ha fatto parlare di sé ben prima di nascere, per il curriculum di Ornella Laneri. Ribadiamo per il curriculum cioè dai requisiti che amministratore delegato e presidente devono avere, secondo quanto imposto dallo statuto Sac all’articolo 23 che riportiamo per intero: «Art 23 dello statuto. Gli amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità stabiliti per gli amministratori delle imprese bancarie e devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un’esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l’esercizio di:

– attività di amministrazione e controllo ovvero compiti direttivi presso imprese industriali, commerciali, finanziarie che abbiano dimensioni comparabili con quelle di Sac

– attività di insegnamento universitario in materie giuridiche, tecniche ed economiche

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– attività professionale di particolare qualificazione in materie giuridiche, tecniche ed economiche

– attività di amministrazione ovvero compiti direttivi in enti pubblici ed enti locali con popolazione non inferiore e trentamila abitanti

Eguali requisiti dovranno possedere i soggetti designati quali amministratori da Sac SpA in società partecipate.

Il presidente del Consiglio d’amministrazione e l’eventuale amministratore delegato devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un’esperienza complessiva di almeno un quinquennio attraverso le attività indicate dal primo comma del presente articolo. I restanti amministratori devono essere scelti tra i dipendente delle amministrazioni pubbliche azioniste di Sac, fermi restando i requisiti di cui al co. 1

Il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità dovrà essere accertato dal Consiglio di amministrazione di Sac, sentito il parere del Collegio sindacale, con propria delibera da adottare entro trenta giorni dall’insediamento. Ove il Consiglio non provveda entro il termine indicato, dovrà procedere alla verifica il Collegio sindacale, nel termine di giorni venti dalla scadenza del termine precedente.

Il difetto, anche sopravvenuto, dei requisiti di onorabilità e professionalità determina la perdita della qualità di consigliere di amministrazione».

Come è specificato saranno il Cda e il Collegio sindacale di Sac a doversi esprimere sulla legittimità e corrispondenza dei requisiti e per questo c’è un mese di tempo. E saremo già a fine agosto a un tiro di schioppo dall’insediamento della Super Camera. E poi cosa succederà? La nuova governance sarà davvero solo estiva o riuscirà a festeggiare il nuovo anno? Perché è vero quel che ha detto Crocetta “non ci sono governance a tempo”. Ma la dice lunga anche la frase di Pietro Agen “ci sono altri metodi” per cambiare le governance… E la guerra continua.

 

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25 Luglio 2016, 14:07

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