Affari e tangenti alla Regione| Manlio Nicastri ai domiciliari

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09 Luglio 2019, 14:36

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PALERMO – Dopo Paolo e Francesco Arata va ai domiciliari anche Manlio Nicastri, figlio di Vito, il ‘re del vento’ in affari con la mafia. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha accolto l’istanza del legale della difesa, l’avvocato Giovanni Di Benedetto.

Arata jr ha fatto delle ammissioni ai pubblici ministeri Paolo Guido e Gianluca De Leo, ma ancora non c’è stata la stessa apertura del padre che ha confessato di avere pagato tangenti a dirigenti e funzionari dell’assessorato regionale all’Energia per ottenere il via libera ai suoi impianti. Nicastri ha tirato in ballo pesantemente Paolo Arata, professore genovese e consulente della Lega, che al contrario ha negato ogni accusa.

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Manlio Nicastri è un uomo chiave dell’inchiesta della Procura di Palermo e della Dia di Trapani. Di fatto avrebbe gestito gli affari illeciti al posto del padre, costretto ai domiciliari per un’altra inchiesta per mafia. Gli agenti hanno fotografato Vito Nicastri mentre affacciato al balcone consegnava al figlio con un paniere dei fogli di carta con le direttive da seguire. Vito Nicastri si trova ancora in carcere. I suoi legali non hanno presentato istanza al Riesame.

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09 Luglio 2019, 14:36

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