24 Aprile 2023, 10:35
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LAMPEDUSA (AG) – Un barchino di 7 metri è affondato in area Sar italiana. Un peschereccio, durante la notte, ha salvato 34 migranti e recuperato il cadavere di un uomo.
Il gruppo di sopravvissuti e la salma sono stati trasbordato sulla motovedetta Cp319 della Guardia costiera che ha portato tutti a Lampedusa.
Sono in corso ricerche di eventuali dispersi, nell’area Sar italiana dove si è verificato il naufragio, da Capitaneria di porto e Guardia di finanza.
I sopravvissuti sono 26 uomini, 8 donne e 6 minori. La barca era partita alle 21 di sabato da Sfax in Tunisia. I migranti, originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Isole Comore e Sudan hanno raccontato d’aver pagato da 500 a 600 euro per il viaggio e che sul barchino in metallo di sette metri c’erano dieci taniche di carburante da venti litri ciascuna.
Sarebbero circa 20 i migranti che mancano all’appello dopo il naufragio in acque Sar italiane. A riferirlo, subito dopo il trasbordo sulla motovedetta Cp319 della Guardia costiera, sono stati i 34 sopravvissuti. La Capitaneria di porto sta coordinando le ricerche dei dispersi. I sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno sentiti anche dalla Squadra mobile nell’hotspot di Lampedusa.
Trentasette migranti, fra cui 3 donne, sono stati trovati dalla Guardia di finanza a Cala Galera, a Lampedusa. L’imbarcazione utilizzata per la traversata, che a detta dei migranti è salpata da Sfax, in Tunisia, al momento non è stata ancora ritrovata.
Il gruppo è composto da persone originarie di Costa d’Avorio, Guinea, Liberia, Mali, Nigeria, Senegal e Togo. Anche loro sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
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24 Aprile 2023, 10:35