02 Agosto 2011, 19:02
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La riforma delle Asi affonda. Forse per sempre. Il ddl sulla creazione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive subisce oggi all’Ars il fuoco amico della maggioranza, giunto grazie al voto segreto. Il governo, così, va “sotto” sul ventiduesimo articolo, quello che disciplinava gli “interventi sostitutivi e di scioglimento” prerogativa dell’assessore. In pratica, quello che consentiva a Venturi di nominare, in determinate situazioni, i “commissari ad acta”. E non solo. La maggioranza, attraverso il capogruppo dell’Udc Giulia Adamo (nella foto) è uscita allo scoperto puntando l’indice contro l’assessore alle Attività produttive: “Chiediamo coerenza – ha detto – come si fa a chiedere lo scioglimento delle Asi e, contemporaneamente, nominare come presidente dell’Asi della sua città, il proprio segretario particolare?”.
Il riferimento è ad Alfonso Cicero, nominato tre giorni fa al vertice del consorzio nisseno. Venturi ha provato a difendersi. Ma non c’erano più le condizioni per andare avanti. E la discussione è stata rinviata a domani.
Il governo, quindi ha perso sulla votazione a scrutinio segreto dell’articolo 22. Ma quello che fa scalpore sono i numeri: a votare petr la soppressione del’articolo sono stati 38 deputati su 67. “In Aula i deputati di minoranza – rivela Toto Cordaro del Pid – erano appena 16. Ben 22 voti sono quindi arrivati dalla maggioranza che sostiene il governo”.
Insomma, oggi all’Ars emergono “ufficialmente” le diffidenze nei confronti di una legge che non attirerebbe le simpatie nemmeno del presidente Lombardo.
Non a caso, in diverse sedute Venturi ha ripetuto, quasi come un mantra: “Se l’Aula non vuole questa legge, lo dica. Ma non massacriamo il ddl”. E invece la batosta è arrivata. E all’assessore non è rimasto che ammettere: “Abbiamo perso. Una sconfitta grave e pesante. Evidentemente c’è un gruppo esteso all’Ars che non vuole questa legge. Che non vuole i risparmi e i tagli al sottogoverno delineati dal ddl”. Sul caso-Cicero, invece, ha spiegato: “Si è trattato di un semplice passaggio tecnico. Cicero era già da diversi mesi commissario straordinario dell’Asi di Caltanissetta. Ed è stato nominato presidente all’unanimità”.
Ma la Adamo incalza: “Noi sosteniamo questo governo – ha detto – ma all’esecutivo chiediamo coerenza. Noi vorremmo sostenerlo sempre, ma a volte è difficile. E non vale solo per Venturi, abbiamo molte cose da dire anche sull’operato di Pier Carmelo Russo e di Massimo Russo”. Insomma, ufficialmente è una “critica alla riforma delle Asi”. Al di là della forma, però, si tratta di una “dichiarazione di guerra” al governo tecnico e un messaggio chiaro, dopo quello del capogruppo Udc D’Alia (“Pronti a votare la censura a Massimo Russo”), rivolto al presidente Lombardo: bisogna cambiare. Serve un governo politico.
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02 Agosto 2011, 19:02