11 Novembre 2013, 13:38
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PALERMO – La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a 14 anni (in abbreviato) a Salvatore Di Giovanni, figlio di Tommaso, considerato il boss mafioso del mandamento di Porta Nuova, per tentativo di omicidio aggravato dalla finalità razzista. Di Giovanni, assistito dall’avvocato Giovanni Castronovo, aveva confessato di avere pestato due ragazzi dello Sri Lanka, Mohanraj Yoganathan e il suo amico Naguleashworan Subramaniam, aggrediti mentre tornavano a casa, nel quartiere Zisa, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2011. Il figlio del boss aveva però negato ogni movente razzista, dicendo che si era trattato di una questione “d’onore”.
La corte ha però mantenuto l’aggravante razziale. Subramaniam ha avuto dei danni permanenti e diverse operazioni a viso e alla testa, poi ha deciso di tornare in patria. Ai due ragazzi tamil, costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Francesco Crescimanno e Roberta Pezzano, sono state riconosciute provvisionali immediatamente esecutive di 20 mila euro per Yoganathan e 60 mila euro per Subramaniam.
Le chiamate di soccorso.
La telefonata al 118 (ASCOLTA)
(Fonte ANSA)
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11 Novembre 2013, 13:38