12 Giugno 2021, 09:57
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MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – “L’aggressione subita e le offese a sfondo razzista nei confronti dell’imam della moschea di Mazara del Vallo e dei suoi figli è un atto intollerabile che va condannato”. Lo ha detto il vescovo di Mazara del Vallo (Trapani), monsignor Domenico Mogavero, dopo aver appreso che Ahmed Tharwa, la figlia e il figlio minorenne sono stati vittime di un’aggressione da parte di quattro persone che stavano tentando di entrare nel garage di casa dell’imam, a Marsala. Mogavero ha chiamato al telefono l’imam esprimendogli “vicinanza e solidarietà”. “L’imam mi ha riferito che nei suoi confronti e dei suoi figli sono state gridate parole di offesa con riferimento alla loro nazionalità – ha detto ancora Mogavero –. Tutto ciò è solo violenza, segno di un malessere evidente da parte di alcune persone”.
“Non consentiremo a pochi ignoranti di mettere in discussione quella capacità di integrazione tra popoli e quel rispetto tra culture diverse che, da sempre, contraddistinguono la Sicilia e i siciliani nel mondo”. Lo dice il deputato Carmelo Miceli (Pd) sull’aggressione subìta dall’imam della moschea di Mazara del Vallo, Ahmed Tharwa e da due dei suoi tre figli. “Episodi come questi impongono una seria riflessione sull’intolleranza che continua ad annidarsi nelle nostre comunità e obbligano chi ha responsabilità e funzioni pubbliche a condannarli senza indugi”, aggiunge.
E intanto arrivano anche le parole del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci: “Esprimo la mia vicinanza all’imam della moschea di Mazara del Vallo Ahmed Tharwa e ai suoi figli per l’aggressione subita la notte scorsa. Condanno fortemente questi gesti di violenza assurda, aggravata da frasi offensive”. Così in un post Facebook Quinci.
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12 Giugno 2021, 09:57