CATANIA – Su delega della Procura distrettuale della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo operativo Compagnia di Catania Fontanarossa e della stazione di Catania Nesima hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Catania nei confronti di Sebastiano Compagnini, nato nel 2006, a cui sono ascritti, in concorso con un’altra persona, i reati di lesioni personali aggravate ai danni di operatori sanitari e di interruzione di pubblico servizio.
L’aggressione nel reparto di pediatria
I fatti contestati risalgono al 3 gennaio 2025. Secondo le indagini Compagnini avrebbe aggredito due sanitari nel reparto di pediatria del Policlinico di Catania. L’aggressione sarebbe avvenuta con pugni e calci. Il pretesto per l’aggressione sarebbe stato un presunto rifiuto da parte dei due operatori di fornire informazioni sullo stato di salute di una minore ricoverata.
L’identificazione di Sebastiano Compagnini è stata possibile grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area ospedaliera. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri. La dinamica degli eventi è stata ricostruita attraverso le testimonianze delle persone offese e di altri presenti sul luogo dell’aggressione.
Le misure cautelari
In base agli elementi raccolti, la Procura ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari la misura della custodia cautelare in carcere per Compagnini. La misura è stata eseguita mercoledì 9 aprile. L’uomo è stato trasferito presso il carcere di piazza Lanza. Resta ferma la presunzione di innocenza dell’indagato fino a una condanna definitiva.