15 Maggio 2009, 19:21
2 min di lettura
“Escludo che l’agguato di questa mattina possa essere collegato in qualche modo all’attività del Coinres”. A parlare è il direttore generale del consorzio, che gestisce la raccolta dei rifiuti in 22 comuni del Palermitano, Riccardo Incagnone. “Anche il recente attentato alla sede di Bolognetta è rimasto un episodio isolato né preceduto, né seguito da alcuna rivendicazione”, sottolinea Incagnone.
Sicuro è che Gaspare Zucchetto, Paolo Lo Gelfo e Ivan Sciacca, le tre persone coinvolte nell’agguato di questa mattina lungo una strada sterrata di Misilmeri, erano tutti dipendenti del consorzio. Che il primo era caposquadra e gli altri due operatori ecologici. Che stamattina, al momento della sparatoria, erano in servizio. “Quasi a fine turno – precisa Incagnone – e secondo quanto mi hanno riferito, stavano andando presso la nostra sede di Bagheria, per consegnare alcuni documenti”. E sicuro è anche che Zucchetto e Lo Gelfo erano armati, come hanno appurato i carabinieri.
Il Coinres è già stato in passato al centro di polemiche per quanto riguarda le assunzioni. Come erano stati assunti i tre? “Lo Gelfo e Sciacca – spiega Incagnone – sono arrivati, tramite la Temporary, che ne ha curato la selezione, nell’estate del 2008. Entrambi con un contratto a termine in scadenza il 30 settembre prossimo”.
E Zucchetto, con precedenti per associazione mafiosa, che, secondo alcune indagini, risulterebbe essere stato l’autista del boss Benedetto Spera? “E’ stato assunto nel 2006 – continua Incagnone – in base all’accordo quadro stipulato con la Regione. Come altri dipendenti, in precedenza era impiegato presso una ditta privata (Falletta di Misilmeri, ndr) che gestiva la raccolta dei rifiuti nel comune. Abbiamo effettuato i controlli previsti dalla legge e questi precedenti penali a noi non risultavano, altrimenti non l’avremmo assunto. Il 14 giugno del 2006 la procura di Termini Imerese ha rilasciato un certificato dal quale non risultavano carichi penali pendenti su Zucchetto. E le verifiche sono state fatte – puntualizza Incagnone – per tutti i nostri dipendenti. Gli unici per i quali allora non erano previste erano i dipendenti comunali che passavano al Coinres”.
Infine sulla dichiarazione del senatore del Pd, Beppe Lumia, secondo il quale “il duplice omicidio di oggi nel Palermitano è un fatto gravissimo. Sul Coinres da tempo ho denunciato, anche formalmente, un sistema di possibili collusioni, di inefficienze e di altissimi costi di gestione”, Incagnone restituisce le accuse al mittente: “Lumia è libero di esprimere le sue opinioni”.
Pubblicato il
15 Maggio 2009, 19:21