L’agguato al barista| Nel suo passato piccoli screzi e litigi

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15 Novembre 2012, 21:47

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L'ingresso del bar Castello, luogo dell'agguato

CASTELDACCIA (PALERMO) – Qualche piccolo screzio. Storie di litigi su cui si concentrano le attenzioni dei carabinieri. Si scava nella vita di Antonino Tomasello, 52 anni, per scoprire chi gli ha sparato alla gamba mentre apriva il suo bar, nella piazza principale di Casteldaccia. Si scopre che qualche volta , in passato e in sua presenza, gli animi si sono surriscaldati. Questioni banali. Liti per un parcheggio oppure dissapori fra vicini. Nulla che, almeno per il momento, potrebbe giustificare l’agguato di cui è stato vittima.

I militari della compagnia di Bagheria stanno ricostruendo gli spostamenti e le ultime telefonate di Tomasello a caccia di una pista investigativa. Lui intanto nega di avere avuto contrasti. E dice di non essersi accorto che qualcuno lo aspettava a pochi passi dall’ingresso del locale. Le indagini dei militari non escludono alcuna pista. Tomasello è incensurato. Non sono stati trovati elementi che conducano alla criminalità organizzata. In paese lo descrivono come “una brava persona, tutto casa e lavoro”, mentre si scava pure per capire se dietro il ferimento possano esserci problemi di carattere economico. Per anni ha lavorato in un bar a Bagheria, poi la decisione di mettersi in proprio aprendo il locale nella piazza di Casteldaccia che di recente aveva ristrutturato.

 

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15 Novembre 2012, 21:47

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