01 Novembre 2024, 07:24
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CATANIA – Avrebbe agito in difesa della madre. Sarebbe questo il movente che la sera dello scorso 24 ottobre avrebbe spinto il 22enne Francesco Castorina ad armarsi di un fucile da caccia. E poi esplodere un colpo d’arma da fuoco nei confronti del 53enne ex compagno della madre, per l’appunto.
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha disposto, al termine di indagini, coordinate dalla Questura ed eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di Catania, il decreto di fermo nei confronti del 22enne.
I fatti sono accaduto nel quartiere di San Giovanni Galermo, in via Balatelle all’altezza del civico 29. La vittima a bordo della sua vettura e rimasta ferita al braccio sinistro, era stato trasportato in ambulanza al “Policlinico”: qui era stato operato d’urgenza.
Gli agenti specializzati del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica – Sicilia Orientale, sul posto hanno provveduto al sequestro dell’auto. Ma anche del telefono cellulare della vittima, di campionature di presunta sostanza ematica. Oltre che di frammenti di piombo e della borra della cartuccia, estratti dal corpo della vittima.
Dagli sviluppi delle indagini si è risaliti, dunque, al figlio di una ex compagna della vittima. Che avrebbe agito “a tutela della madre, per ragioni riconducibili all’andamento della pregressa relazione, contraddistinta da continue liti e da asseriti episodi violenti”.
Castorina è stato interrogato e poi condotto in carcere a Piazza Lanza. Si è proceduto ad inoltrare al competente Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, la richiesta di convalida del provvedimento e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
Per la cronaca, il 53enne ferito è ancora piantonato in ospedale.
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01 Novembre 2024, 07:24
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