Agli arresti domiciliari| la 'mamma assassina' di Gela - Live Sicilia

Agli arresti domiciliari| la ‘mamma assassina’ di Gela

Disposizione del gip di Caltanissetta
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Si trova agli arresti domiciliari, in un centro di riabilitazione psico-motoria a Troina, in provincia di Enna, Vanessa Lo Porto, 31 anni, la casalinga di Gela che venerdì scorso ha ucciso i suoi due bambini, annegandoli. Lo ha disposto il gip del Tribunale di Gela, Veronica Vaccaro, su richiesta della procura della Repubblica, ritenendo il carcere il luogo meno adatto per la sua detenzione, considerata la sua grave patologia psichica. La donna è accusata di duplice omicidio aggravato.

I carabinieri, nel loro rapporto, ritengono che la donna non avrebbe mai avuto la volontà di suicidarsi, né prima e neppure dopo avere ucciso i propri figli, Rosario Giuseppe di 9 anni ed Andrea Pio, di 2, annegati nel mare della frazione balneare di contrada Manfria. Diversa la posizione della difesa, rappresentata dall’avvocato Flavio Sinatra, che fa riferimento alle dichiarazioni rese della stessa donna al Gip. Ricostruendo le fasi drammatiche della morte dei bambini, Vanessa Lo Porto ha detto di avere agito in preda alla disperazione dopo aver saputo che, anche il suo secondo figlio, era affetto da autismo. Così, dopo avere prelevato il più grande a scuola, alle 12,30, è andata sulla spiaggia ed ha portato i due bambini in acqua, tenendo il più piccolo in braccio, l’altro trascinandolo con la mano. Andrea è stato letteralmente lanciato tra le onde del mare agitato, mentre Rosario Giuseppe è stato affogato con forza. Sulle braccia del piccolo, infatti, sono stati trovato dei lividi. Poi la donna, superata la crisi, tipica della sua malattia (la cosiddetta ‘psicosi bipolare’), avrebbe tentato di recuperare il corpo di Andrea che la corrente dovuta al vento di scirocco stava trascinando rapidamente al largo. Era già sull’arenile, invece, il corpo più pesante, ormai senza vita, di Rosario Giuseppe. A quel punto la donna avrebbe tentato il suicidio. Ma lo spirito di autoconservazione avrebbe avuto il sopravvento. Quindi, la consapevolezza del gravissimo gesto e la telefonata ai carabinieri, ai quali ha detto “venite a prendermi, ho ucciso i miei bambini”. Oggi i corpi dei due bambini saranno restituiti alla famiglia; domani sono in programma i funerali.


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