11 Novembre 2009, 18:44
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Sono state semplificate le procedure burocratiche a carico dei produttori agricoli regionali. Con un decreto, l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha ridotto al minimo le procedure di registrazione che sono previste dalle norme comunitarie. Dal primo gennaio 2010 vigerà solo l’obbligo di una dichiarazione, da trasmettere al Comune dove ha sede l’attività agricola, in cui si comunicano i dati relativi alla denominazione aziendale e alla attività esercitata, con gli estremi di validazione del fascicolo aziendale Agea e una dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia. Contestualmente gli uffici del dipartimento per le attività sanitarie, con la direzione regionale delle entrate, hanno elaborato un meccanismo grazie al quale la dichiarazione di inizio attività(Dia) non sarà assoggettata a tassa regionale o a tributi vari. Gli agricoltori siciliani, insomma, saranno liberati da un ulteriore balzello.
“Era necessario venire incontro alle esigenze della categoria – dice l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo – che più volte ha sollecitato l’adozione di un provvedimento che prevedesse una opportuna semplificazione delle procedure burocratiche”. Per Russo “in un momento difficile per l’agricoltura anche questi provvedimenti diventano fondamentali per dare respiro al settore. Con le precedenti disposizioni avremmo costretto le aziende a produrre una montagna di certificati e a far fronte a ingenti spese calcolabili in almeno duemila euro”.
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11 Novembre 2009, 18:44