Agricoltura: stop |al bando da 8,5 milioni

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05 Settembre 2011, 15:15

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Che sia tempo di vacche magre è sotto gli occhi di tutti. Anche della Regione siciliana. Che, se da un lato continua a dare consulenze alla faccia della “dieta” imposta dal governo, dall’altro taglia risparmiando anche sulle spese coperte dall’Unione europea. A cadere sotto la scure dell’austerity in salsa sicula, in questo caso, è stato il bando da 8,5 milioni di euro emanato dall’assessorato all’agricoltura per l’ “Affidamento del servizio di assistenza tecnica alle attività di programmazione, sorveglianza, coordinamento, gestione, monitoraggio e controllo del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2007/2013”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea lo scorso 4 giugno.

In altre parole, così come prevede il regolamento europeo, l’assessorato avrebbe dovuto dotarsi di una struttura operativa capace di supportare l’amministrazione dal punto di vista tecnico-economico e giuridico-amministrativo, nonché “nell’organizzazione e ottimizzazione delle funzioni dell’autorità di gestione, con l’obiettivo di migliorare il livello gestionale nell’utilizzo delle risorse comunitarie”.

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Il tutto per un totale di 40 figure professionali previste tra coordinatori, esperti in programmazione, in contratti pubblici, ingegneria finanziaria, programmazione negoziata, rendicontazione e pure 10 figure junior con esperienza triennale nell’ambito di progetti e programmi comunitari nell’ambito dello sviluppo rurale. Insomma, una bella torta da dividere qua e là. Se non fosse che, dal primo settembre, il bando è stato revocato su decisione dell’assessore al ramo, Elio D’Antrassi (nella foto, ndr).

“L’assessore ha ritenuto più opportuno – spiega a Live Sicilia il dirigente generale Rosaria Barresi – individuare sinergie all’interno dell’amministrazione. Tra l’altro, c’è anche un problema di tempistica: il bando richiede tempi più lunghi e, dal momento che siamo già molto in ritardo con la programmazione europea, è più rapido attivare un programma di assistenza interna”.
A questo punto non ci resta che una sola domanda: che cosa è cambiato da giugno ad oggi?

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05 Settembre 2011, 15:15

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