20 Maggio 2016, 22:44
3 min di lettura
BOLOGNA – Per un attimo ci ha creduto, Agrigento. Poteva essere la partita della svolta, quella “prima” al PalaDozza da non sbagliare in nessun modo. E Agrigento non sbaglia, infatti. Anzi, a sbagliare – e tanto – è Bologna, che sporca le straordinarie percentuali dall’arco delle prime due gare della serie. Il 5/21 da tre punti, però, non basta per togliere alla squadra di Boniciolli il piacere della vittoria. Arriva un 68-64 in rimonta, con Agrigento che aveva portato il proprio vantaggio fino al +15, ma poi è crollata sotto i colpi d’esperienza di Amoroso e Carraretto. Non è bastato un Evangelisti in formato deluxe, autore di ventisette punti con 5/6 dall’arco, per riuscire a mantenere vive le speranze di promozione. L’appuntamento col sogno è rinviato al prossimo anno, nella speranza che questo 3-0 non abbia l’effetto di una mazzata sul morale di una squadra che, nonostante tutto, se l’è giocata alla pari.
I bolognesi vanno subito a due possessi di vantaggio con Raucci dall’angolo e Daniel in lunetta, ma un gioco da tre punti di Evangelisti tiene a contatto Agrigento. I padroni di casa rispondono con Italiano dall’arco, poi Martin schiaccia in contropiede e ancora Evangelisti risponde con la tripla del sorpasso. Primo vantaggio che resiste grazie ai liberi di Mortellaro e ad un tap-in dello stesso per l’11-14 di fine primo quarto. La squadra di Ciani allunga ancora con un super Evangelisti: otto punti di fila, con due triple consecutive, per il 13-22. Allunga ancora Mortellaro, da sotto, seguito da Saccaggi con la bomba del 13-27. Il massimo vantaggio tocca il +15 con Mascolo, ma la fuga agrigentina si ferma qui. Non ne approfittano gli emiliani, che sono sul finire del secondo quarto riescono a mettere in crisi la difesa del Gigante: Candi dall’arco, Daniel in schiacciata su tap-in, e alla seconda sirena Agrigento è avanti di dieci sul 26-36.
Carraretto e Daniel riducono subito il divario a sei lunghezze, ma Agrigento può fare ancora affidamento su uno straordinario Evangelisti. Lui e Martin in contropiede riportano il vantaggio in doppia cifra e resterà tale per gran parte del terzo quarto. Solo nel finale della terza frazione, Bologna riesce a rientrare in carreggiata. Raucci in contropiede porta i suoi sul -9, Evangelisti trova la quinta tripla della serata, poi Amoroso e Carraretto chiudono sul 47-55 alla terza sirena. La rimonta prosegue: Carraretto dall’arco e Amoroso da sotto per il -4, poi Montano diventa protagonista nel bene e nel male. Appoggia in tap-in per il 55-57, ma non sfrutta un’ingenuità di Eatherton sul suo tentativo da tre. Fallo e tiri liberi, a gioco fermo però è 1/3. Poi altro fallo, altro viaggio in lunetta, stavolta per un misero 1/2 che vale solo il pareggio. Dall’occasione persa a quella del riscatto: è dalle sue mani che parte la tripla del 60-57. Ancora Montano, in lunetta, porta il divario a quattro punti. Un distacco che resta tale nonostante una tripla di Saccaggi, ma a 28 secondi dalla sirena è Martin a piazzare il canestro del -1 dall’angolo. Amoroso a rimbalzo “salva” l’1/2 di Candi in lunetta, poi tocca a Montano che non sbaglia. È 68-64, ed è così che si chiude la serie. La Fortitudo bolognese sorride e tiene vivo il sogno promozione, quella agrigentina saluta i playoff e torna a casa con un netto 3-0.
ETERNEDILE BOLOGNA-FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO68-64 (11-14, 26-36, 47-55)
BOLOGNA – Daniel 15, Candi 6, Campogrande, Raucci 5, Italiano 4, Rovatti ne, Quaglia 2, Montano 16, Sorrentino 2, Carraretto 9, Amoroso 9. Allenatore: Boniciolli.
AGRIGENTO – De Laurentiis 2, Eatherton 2, Evangelisti 27, Martin 11, Piazza 5, Mascolo 2, Morciano, Mortellaro 6, Saccaggi 9, Vai, Visentin ne. Allenatore: Ciani.
Pubblicato il
20 Maggio 2016, 22:44