05 Gennaio 2016, 19:56
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PALERMO – Chi sogna la gloria e chi cerca un miracolo, chiamando a raccolta il proprio pubblico. Storie diverse, quelle che legano Agrigento, Trapani e Barcellona, alla vigilia del primo incontro del girone di ritorno. Un giro di boa che vede la Fortitudo prima e l’Igea ultima, con in mezzo i granata all’inseguimento delle capoliste, nel gruppone delle terze. Umori opposti e contrastanti, ma in tutte e tre regna la volontà di partire con una marcia in più nella seconda parte di stagione. Agrigento fa il bis casalingo contro una Biella in ripresa, Trapani cerca il tris in trasferta contro Omegna e Barcellona apre le porte del PalAlberti per la sfida con Agropoli.
Nonostante l’assenza di Scott Eatherton, che ne avrà per altre due settimane, la Fortitudo ha mantenuto la vetta nel girone ovest superando (non senza patemi) una Paffoni Omegna ben più combattiva di quanto dimostri la sua classifica. Ora dovrà vedersela con Biella, che per graduatoria non se la passa certo meglio degli ultimi avversari, ma ha dimostrato di essere in crescita, staccandosi ulteriormente dall’ultimo posto di Barcellona: “Dovremo preparare una partita molto importante contro una squadra di assoluto livello”, ha dichiarato coach Ciani dopo la partita contro Omegna, ben consapevole delle difficoltà che incontreranno i suoi, ancora una volta alle prese con l’infermeria.
E Omegna sarà l’avversaria di Trapani alla prima sfida del girone di ritorno, la seconda trasferta consecutiva per i granata, che cercano il tris esterno dopo aver espugnato Rieti e Barcellona: “Omegna è una formazione che rispettiamo molto – ammette Matteo Jemoli, assistant coach di Ducarello -. Domenica ha lottato fino all’ultimo secondo su un parquet difficilissimo come quello di Agrigento, arrivando vicina alla vittoria, e questo dimostra sia una grande voglia di lottare, sia la qualità del loro organico. Certamente ci troveremo di fronte una squadra diversa da quella che abbiamo affrontato in casa nostra alla prima di campionato: i punti di riferimento e il sistema di gioco sono gli stessi, ma a essere cresciute sono la maturità degli atleti e l’affidabilità dei loro meccanismi. Noi siamo reduci da una vittoria, nel derby di due giorni fa a Barcellona, che ci ha dato fiducia. Siamo consapevoli che a Omegna ci aspetta una partita molto difficile, ma faremo del nostro meglio per farci trovare pronti a dare battaglia”.
A Barcellona, infine, lo sfogo del patron Bonina dopo il derby con Trapani è lo specchio di una situazione ai limiti del drammatico. La zona playout adesso dista quattro punti e in casa non si può più sbagliare: ecco perché l’Igea ha imposto il silenzio stampa ai suoi tesserati e ha chiesto ancora una volta l’aiuto di tutto il popolo barcellonese. Per l’incontro con la sorprendente Agropoli, citata dallo stesso Bonina tra le squadre che hanno speso lo stesso budget dei giallorossi, l’ingresso al PalAlberti sarà gratuito. Perché per salvarsi dal baratro c’è bisogno dell’aiuto di tutti.
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05 Gennaio 2016, 19:56