06 Settembre 2024, 09:27
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AGRIGENTO – La procura di Agrigento chiude il cerchio su una raffica di furti messi a segno in private abitazioni, tanto nel centro abitato quanto in periferia, scoprendo parallelamente un traffico di sostanze stupefacenti in diversi paesi della provincia.
Il sostituto procuratore Giulia Sbocchia ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 17 persone. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono furto aggravato, indebito utilizzo di carte di credito, ricettazione, acquisto di cose di sospetta provenienza, detenzione ai fini di spaccio e numerose cessioni di cocaina.
Nella lista degli indagati compare anche il mancato collaboratore di giustizia Mario Rizzo, vecchia conoscenza degli inquirenti, coinvolto in passato in numerose inchieste. Al centro dell’attività investigativa, sviluppatasi tra l’aprile e il giugno 2021, una lunga lista di colpi in appartamenti e villette della Città dei templi fino ad arrivare a Favara dove viene contestato anche il furto nella chiesa di San Calogero.
Il bottino racimolato, in appena tre mesi, sarebbe stato variegato: dal denaro contante a gioielli ma anche carte di credito, vaglia postali, pistole, munizioni e fucili. Tra le incursioni più “redditizie” quella in una casa a Villaggio Mosè da dove furono portati via gioielli per 20 mila euro e quasi 4 mila euro in contanti.
Gli inquirenti, indagando sui furti, hanno però scoperto anche un’attività parallela di spaccio di sostanze stupefacenti tra Realmonte, Porto Empedocle e Canicattì che viene contestata soltanto ad alcune delle diciassette persone coinvolte.
Ecco chi sono gli indagati: Fabrizio Rizzo, 33 anni, di Agrigento; Mario Rizzo, 38 anni, di Agrigento; Marco Morreale, 44 anni, di Aragona; Gaetano Rizzo, 70 anni, di Favara; Vanessa Spatola, 22 anni, di Favara; Giuseppa Rizzuto, 50 anni, di Favara; Giuseppe Papia, 66 anni, di Favara; Salvatore Papia, 53 anni, di Favara; Alessandro Terranova, 44 anni, di Favara; Antonio Crapa, 53 anni, di Favara; Vincenzo Crapa, 34 anni, di Favara; Calogero Capraro, 42 anni, di Agrigento.
E ancora, Alfonso Lauricella, 58 anni, di Porto Empedocle; Michele Amato, 50 anni, di Canicattì; Gioacchino Passalacqua, 42 anni, di Racalmuto; Giuseppe Panarisi, 48 anni, di Realmonte; Davide Salvatore D’Agostino, 26 anni, di Realmonte. Gli indagati, difesi tra gli altri dagli avvocati Daniela Posante, Calogero Lo Giudice, Salvatore Cusumano e Ninni Giardina, avranno adesso venti giorni di tempo per produrre documenti, presentare memorie o chiedere di essere interrogati per evitare di finire a processo.
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06 Settembre 2024, 09:27